L'obiettivo della prossima stagione, come anche dichiarato con il voluntary agreement è quello di qualificarsi al primo colpo in Champions League. La mancata qualificazione sarebbe un guaio sia sportivo, che soprattutto economico, dato che negli anni successivi la società deve rientrare dello sforamento necessario quest'anno per ricostruire una rosa competitiva. Ovvio è, che l'innesto di giovani forti, di grande prospettiva è necessario per creare la struttura dei prossimi anni, a cui aggiungere pochi mattoncini ad ogni sessione di mercato per migliorare costantemente. Su questo siamo d'accordo, nulla da dire, ma per tornare subito competitivi ed avere risultati nell'immediato c'è bisogno anche di gente di esperienza, di crisma, di classe che aiuti a crescere questi giovani, impostandoli in maniera vincente. Cercando un profilo, la scelta non può non ricadere su Cesc Fabregas. Questo giocatore ad inizio stagione veniva dato per spacciato, perchè Conte è un allenatore esigente, che lavora molto, che chiede molto a livello di squadra ma ancor di più a livello individuale, e invece questo giocatore ha inghiottito pregiudizi e critiche altrui, si è preso il centrocampo del Chelsea ed è stato uno degli artefici della vittoria del titolo. Giocatore di 30 anni, quindi con esperienza e completo: ha giocato mezz'ala e davanti alla difesa in centrocampi a 3, regista e uomo di sostanza in centrocampo a 2, trequartista, punta centrale. Tanti ruoli e tutti ricoperti ad alti livelli: un prefessore. L'uomo giusto da affiancare a giovani come Locatelli per crescere e togliere qualcosa in più per iniziare a fare veramente la differenza. Certo portarlo a Milano non è facile, come detto ha 30 anni, e vuole palcoscenici importanti, giocare la Champions League e non rincorrerla per un altro anno, dopo averlo fatto già quest'anno col Chelsea, ma nulla è impossibile e una dirigenza che ha preso un'impegno così importante e così delicato deve fare di tutto per portare un giocatore così a Milanello, che può essere la chiave per fare il salto di qualità e inserire nei giovani calciatori rossoneri, il DNA VINCENTE.