E la debacle rossonera arrivò, davanti a 70.000 tifosi milanisti.
Un Milan che esce di scena dall'Europa League con molta amarezza, e la conferma - unica certezza - che c'è tanto, troppo da lavorare in un organico che pecca enormemente in qualità. Rino Gattuso miracoli non ne può fare, e quindi si richiama all'ordine, il direttore sportivo che a quanto pare, si sta dilettando a fare il Galliani-bis guardando solo ed esclusivamente a dei parametri zero a dir poco complementari.

In una gara dentro/fuori, contro una grande europea l'eliminazione non può essere patita più di tanto, ma l'evidente mancanza di uomini di qualità, di gente capace a giocare e a preparare certe partite si evince non poco.
Si può solo sperare che l'eliminazione con l'Arsenal serva ad accumulare esperienza per il futuro, ma appare evidente che in estate si dovrà OBBLIGATORIAMENTE lavorare ad un calciomercato mirato ed intelligente.

Non è ammissibile un mercato di occasioni - Strinic e Reina docet - senza una vera progettualità; almeno tre acquisti per reparto urgono come la manna. Mirabelli e c hanno due mesi per guardare l'Europa e monitorare. Si chiedono espressamente giocatori già pronti, di una scommessa alla Andre Silva sinceramente, se ne può fare a meno.