In Italia c'è la brutta abitudine di parlare solo di quello che va male anche nel calcio. In queste settimane si è parlato tanto di elezioni per il post Tavecchio che non hanno portato ad una soluzione, ma ad un commissariamento e si è parlato tanto di fantomatiche riforme che difficilmente, almeno per adesso, diventeranno concrete. L'Italia non andrà in Russia e questo è catastrofico, ma in Europa sta ritornando a fare la voce grossa dopo l'anno del triplete dell'Inter.

A dirlo sono i fatti ed i numeri. Il nostro paese è quello più rappresentato nelle Coppe. Dalle sei compagini che erano presenti ai nastri di partenza sia della Champions che dell'Europa League, siamo arrivati ai quarti e ottavi delle due competizioni con Juventus e Roma, dietro solo alla Spagna che è rappresentata da Siviglia, Real e, forse Barcellona, tra le migliori 6 nel torneo principale e con Milan e Lazio a giocarsi un posto ai quarti dell'ex Coppa Uefa, anche se le chance dei rossoneri di Gattuso sono ridotte al lumicino. 

Se poi si vuole ampliare la visione, salta all'occhio come tutte le italiane abbiano rappresentato nel migliore dei modi, in termini di gioco, il nostro calcio. Il Napoli ha ricevuto elogi da ogni angolo d'Europa anche se, per volontà del tecnico Sarri, ha deciso di regalare il passaggio del turno in Europa League al Lipsia.

L'Atalanta è stata l'autentica rivelazione del torneo. Nonostante in rosa non fossero presenti nomi altisonanti, i bergamaschi di Gasperini hanno passato indenni la fase a gironi, battendo Everton e Lione, e sono arrivati vicini ad eliminare il Borussia Dortmund che poi ha avuto la meglio a causa di un errore del portiere Berisha. 

Il Milan ha uno dei migliori attacchi dell'Europa League con André Silva protagonista. I rossoneri hanno messo in mostra un gioco a tratti sublime, con l'unico rammarico di essere crollati davanti alla peggiore Arsenal degli ultimi 5 anni. Stasera il ritorno è una formalità per gli inglesi, forti del 2-0 di San Siro. 

La Lazio è la compagine che è stata più costante, soprattutto tra le mura amiche. Immobile si sta confermando bomber anche in Europa a suon di reti. Oggi in casa della Dynamo Kiev servirà la migliore prestazione per evitare un'eliminazione immeritata. Il risultato è ancora aperto. 

Passando alla Champions, la Juve è entrata nella storia per l'emozionante successo a Wembley contro il Tottenham di Kane. Dopo il rocambolesco pareggio dell' Allianz Stadium, che ha assunto i contorni di una vittoria buttata al vento, i bianconeri al ritorno hanno dimostrato di aver aggiunto al proprio bagaglio la tanto nominata "mentalità europea", riuscendo ad evidenziare le principali lacune del calcio inglese, molto tecnico, ma poco tattico con dei reparti difensivi colabrodo.

Ieri la Roma ha eliminato gli ucraini dello Shakhtar. La truppa di Di Francesco, che sta dimostrando di essere un ottimo allenatore, ha commesso lo stesso errore dei bianconeri, all'andata, con la sola differenza che nel secondo confronto è stata agevolata dal gol di Under nei primi 90 minuti del doppio confronto.


DATI EUROPA LEAGUE (squadre presenti agli ottavi top campionati)

ITALIA 2 (Milan, Lazio)

GERMANIA 2 (Lipsia, Dortmund)

INGHILTERRA 1 (Arsenal)

FRANCIA 2 ( Marsiglia, Lione)

SPAGNA 2 (Atletico Madrid, Atletico Bilbao)

DATI CHAMPIONS LEAGUE (squadre presenti ai quarti)

ITALIA 2 (Juventus, Roma)

SPAGNA 3 (Siviglia, Real Madrid, Barcellona*)

INGHILTERRA 3 (City, Liverpool, Chelsea*)

GERMANIA 1 (Bayern*)

con (*) le squadre che giocheranno stasera

Questi numeri fanno aumentare il rammarico per la non partecipazione al Mondiale oppure sono utili per un bicchiere mezzo pieno?