Oggi arrivo e, dopo settimane di deliri su Juventus - Inter, trovo un articolo che pare un'allucinazione catapultata su questo sito da Mistero. Un utente del sito paragona gli Interisti agli Illuminati. Lo stesso interista che, in un'altro scritto, ha dato agli Juventini dei Massoni e ha detto che Guido Rossi, stipendiato dalla Juventus, la salvò dalla serie B. Non ultimo il fatto che lo Stadio della Juventus sarebbe stato costruito su un terreno pagato 99 centesimi a metro quadro. Prima di spiegare al delirante in questione gli errori esoterici su cui cade, mi premurerei di esporgli quelli essoterici. Il primo relativo al fatto che la Juventus sia una squadra di Massoni. Anche Garibaldi era Massone, lo era Rousseau, lo era Voltaire, lo era Mazzini, lo era Cavour, era massone George Washington, lo era Franklin. Storicamente il Principe di Galles è capo della Massoneria Inglese. Obama è massone. Potrei proseguire per ore in un elenco che raggruppa alcune della più grandi menti e personalità degli ultimi secoli, di un'associazione che, solo in Italia viene vista come negativa, per motivi storici: la massoneria guidò e volle l'Unità d'Italia a scapito della Chiesa Cattolica, della quale è la maggiore avversaria sin dal 1307 e la Chiesa Cattolica, in Italia, fa il bello e il cattivo tempo. Si tratta di nozioni note ai più, anche solo leggendo su internet quello che si trova. Quindi non si capisce perchè l'essere massoni in Italia debba essere un vantaggio, se consideriamo che la Bindi è solo l'ultima che ha richiesto gli elenchi degli iscritti alle obbedienze e che, molteplici sono le istituzioni pubbliche che, nonostante una sentenza della Corte di Strasburgo che ne ha dichiarato l'illegittimità, continuano a chiedere la non appartenenza alla massoneria come vincolo obbligatorio per l'assunzione, arrivando a licenziare e demansionare coloro che vengono, anche solo denunciati anonimamente, come appartenenti a tale istituzione. Non ho mai sopportato questo modo di fare, tipico dei nazisti e dei comunisti con gli ebrei, dei cattolici coi valdesi e via dicendo. La libertà è una cosa diversa. Il secondo punto riguarda Guido Rossi, al tempo avvocato personale di Tronchetti Provera e suo referente all'Interno di Telecom Italia, già tifoso dichiarato e consigliere di amministrazione dell'Inter, nominato commissario su richiesta dei nerazzurri, che non mandò la Juve in B, in quanto nei suoi poteri non c'era quello, ma che spinse per chiudere il giudizio sportivo immediatamente, utilizzando l'arma del blocco dei campionati e delle pressioni dell'UEFA, facendo sparire il filone di indagine relativo a Inter e Roma.Guido Rossi, invece, venne investito della decisione sulla possibilità di revocare lo scudetto appena assegnato e quello della stagione precedente all'Inter. Cosa su cui si espresse positivamente a patto di penalizzare congruamente tutte le squadre arrivate davanti ai nerazzurri. Vi furono resistenze sullo scudetto del precedente anno, ma solo in riferimento all'assegnazione, che il buon uomo Guido Rossi da Appiano Gentile, non potè assegnare ai suoi confratelli Ambrosiani, con grave dispiacere personale. Ma si affrettò ad assegnare lo scudetto appena tolto alla Juventus, per poi dimettersi in fretta e furia ed essere, da Tronchetti Provera, assegnato ad un ruolo istituzionale in Telecom. Ruolo per il quale, però, litigò con Tronchetti Provera e che, alla fine, gli venne tolto. Cercò un riavvicinamento alla Juventus dei Luca Cordero di Montezemolo, i cui intrallazzi romani sono noti da anni, ma venne tenuto ai margini e poi allontanato con l'arrivo della nuova dirigenza. Sul costo del terreno, si tratta del più grosso esempio di disinformazione a scopo cautelare messo su dalle società di serie A negli ultimi anni. Al fine di coprire le proprie malefatte, le altre società fanno girare la voce che la Juventus ha potuto costruire lo stadio perchè il Comune ha regalato i terreni e le banche i soldi. Bene, sui terreni è andata come sarebbe andata per chiunque altro. La Juventus ha chiesto e ottenuto l'assegnazione dello Stadio delle Alpi, per il quale il Comune di Torino aveva già deciso la demolizione visti gli elevati costi di mantenimento, decidendo di puntare sul Comunale, ristrutturato come Olimpico in vista delle Olimpiadi del 2006. In tale occasione vi furono molti scontri per cui la Juventus arrivò a dire che, se al Comune di Torino non sarebbe andata bene la proposta, la società aveva già un'accordo per l'ampliamento dell'attuale struttura di Vinovo utilizzando la zone dei dismessi e in dismissione Ippodromi. L'accordo prevedeva l'assegnazione dello stadio delle Alpi che la Juventus avrebbe dovuto ristrutturare a proprie spese, l'assegnazione dell'adiacente PalaMazda, non più agibile e da demolire, e della zona della Continassa, una cascina del '600, diroccata e abbandonata sin dall'assedio del 1706, quando venne bombardata in quanto utilizzata dai francesi come quartier generale, ed utilizzata da decenni come campo nomadi, discarica abusiva di rifiuti e discarica abusiva di amianto. La Juventus si accollò i costi di bonifica dell'intera area, di riqualificazione della stessa (collocata fra un termovalorizzatore, le carceri, un campo nomadi e le case popolari costruite alla fine degli anni '50 nota come Vallette), con l'obbligo di provvedere all'urbanizzazione secondaria. I terreni vennero assegnati in comodato d'uso gratuito per 99 anni. La juventus si accollò spese, coperte con prestiti bancari ammortati negli anni, per circa 250 milioni di euro solo per lo stadio, costruendo attorno i posteggi, le strade di svincolo e un centro commerciale. Oggi la cittadella si sta ampliando, dopo la bonifica della zona adiacente, con il centro medico, una scuola i centri sportivi, le palestre, un campus scolastico e via dicendo. Si tratta, con ogni probabilità del più grosso investimento oggi presente sulla città di Torino, da cui si stanno facendo scappare o chiudere ogni tipo di imprenditori grandi e piccoli. La Juventus si appresta a divenire la prima impresa di Torino per fatturati, dipendenti e indotto. Nel medesimo periodo in cui si cedeva alla Juventus il comodato d'uso con obbligo di ristrutturazione e bonifica delle zone in questione, veniva ceduto, a titolo definitivo, al Torino Calcio il terreno su cui si trovava il Filadelfia e l'uso, al momento in cui la Juventus si fosse trasferita presso il nuovo stadio, dello Stadio Comunale, nel frattempo ristrutturato coi soldi delle Olimpiadi invernali e divenuto stadio Olimpico. Il Torino fallì e il terreno su cui si trovava il Filadelfia e gli accordi sul Comunale tornarono al Comune che, però, li cedette nuovamente a Cairo, sempre gratis, deliberando anche, in tre tranches, la concessione di fondi perduti per circa 10-12 milioni di euro per la ristrutturazione del Filadelfia. Sugli Illuminati, esotericamente, si tratterebbe di un'associazione segreta che ha, come scopo, l'ingerenza diretta sul governo e sull'economia mondiale, per giungere ad un controllo globale della società, dell'economia e della finanza. Per arrivare a raggiungere tale scopo ogni arma è accettata, dalla violenza, alla corruzione, all'aggiotaggio, alle pressioni dirette e indirette sui governi e sui governanti. Quindi si, forse l'Inter e gli Illuminati si identificano perfettamente. Non tanto per la maggioranze dei suoi tifosi, ma per il comportamento tenuto da sempre, e divenuto senza alcun controllo dal 2006 ad oggi. I suoi tifosi, spesso, sono convinti di essere dalla parte del bene, come gli Illuminati vogliono che sia, perchè controllare le folle è uno dei loro primi obiettivi, cercando di far passare i loro nemici come il male da distruggere. Quindi siamo giunti alla conclusione di un delirio lunghissimo, di una risposta ad un delirio più breve ma più grave. Perchè fino a quando si parla di calcio uno, da ignorante, parla di un gioco. Quando l'ignoranza spazia in campi come la politica, la finanza e la società, cercando di far passare per vere cose che vere non sono, ci si trova in una situazione di gravità inaudita. E noi ci siamo abituati, perchè i nostri giornalai ci mettono tre secondi a definire qualcuno corrotto o mafioso, ma non ritrattano mai. Ma la verità, in questo modo, non salta mai fuori. E in Italia abbiamo milioni di Illuminati, che sono convitni che sia una bella cosa esserlo, senza rendersi conto che, nella storia esoterica, questo termine non ha e non ha sempre avuto un'accezione molto positiva. In sintesi, di Adam Kadmon c'è n'è uno. E non è quello che va in televisione. Quello che va in televisione si spaccia per quello vero, ma spacciarsi per il messia, non quello di una religione in particolare, ma per quello generico, per l'uomo primordiale, per il diretto contatto con la Verità, è quasi peggio che spacciarsi onesti dopo aver creato calciopoli e aver fatto sparire le registrazioni compromettenti.