Nove punti in 5 partite, ancora imbattuti in campionato. Questo è il bottino finora accumulato dal nuovo Valencia firmato Marcelino.
Ancora è un po' presto per dirlo, ma i numeri sembrano davvero promettenti. Con tre pareggi, di cui due ottenuti contro Atletico Madrid e soprattutto con il Real Madrid al Bernabeu, la squadra del nuovo allenatore spagnolo (a gennaio vicino a diventare allenatore dell'Inter) sembra stia tornando quella della stagione 2014-2015, dove centrò il quarto posto in campionato e la qualificazione in Champions League. 

Marcelino sembra aver dato un'idea di gioco, un'identità ad una squadra quasi persa, dopo la fallimentare stragione passata, che costò al Valencia il dodicesimo posto in campionato e la quasi retrocessione. Adesso il Valencia gioca bene e soprattutto fa divertire il proprio pubblico. 

Tanti i protagonisti delle vittorie valenciane tra cui un ritrovato Simone Zaza, che in vista del Mondiale 2018 vuole mettersi in mostra e riconquistare la Nazionale. Infatti nella serata di ieri ha stupito tutti con una tripletta personale facendo gioire il Mestalla e contribuendo alla vittoria finale per 5 a 0 contro il Malaga. 

Altro protagonista indiscusso di questo Valencia è sicuramente Geoffrey Kondogbia, l'ex interista, arrivato a pochi giorni dalla chiusura del calciomercato con prestito con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni. Marcelino ha fin dalle prime partite affidato le chiavi del centrocampo al francese, che lo sta ripagando con ottime prestazioni e ha già fatto breccia nel cuore dei tifosi valenciani. 

L'allenatore stesso nel post partita contro il Malaga ha così risposto alla domanda sul suo possibile riscatto: "Se sarebbe il caso di riscattarlo per 25 milioni di euro? É un discorso che non mi compete. Le cifre che sono state pagate non seguono una logica, ma è chiaro che questo è un giocatore di grande livello. Ha capacità e, se non subirà infortuni è destinato a migliorare il suo rendimento". 

Da non sottovalutare anche le prestazioni più che positive dell'ex portiere juventino Neto, arrivato da vice-Buffon e ora titolare fisso nell'undici valenciano. Positive e convincenti anche le prestazioni del portoghese Goncalo Guedes, arrivato in prestito dal Paris Saint German dopo due stagioni tutt'altro che positive.

Insomma il Valencia di Marcelino sembra stia per tornare ai fasti di una volta, e anche se siamo solo all'inizio le squadre spagnole sono avvisate.

Alessandro Mazzarino