La stagione del Torino fino ad ora è stata molto deludente, essendo stata caratterizzata da risultati altalentanti e dal cambio di allenatore, che ha visto Walter Mazzarri succedere a Sinisa Mihajlovic a metà stagione. Attualmente i granata sono a metà classifica e non è detto che possano rientrare in lotta per un posto in Europa League ma la cosa sembra molto difficile vedendo il rendimento di alcuni giocatori.

Su tutti c'è il centravanti Andrea Belotti, che quest'anno ha messo a segno solo cinque reti e fornito un assist in ventuno partite disputate, a fronte dei venticinque gol messi a segno lo scorso anno. Un rendimento fortemente condizionato dai due gravi infortuni subiti dall'attaccante italiano tra ottobre e dicembre. In tanti hanno parlato di un possibile pentimento da parte del patron, Urbano Cairo, a non averlo venduto lo scorso anno visto che dopo una stagione così piena di alti (pochi) e bassi (tanti) difficilmente qualcuno deciderà di pagare la clausola rescissoria da cento milioni di euro. Ma il presidente ha dichiarato apertamente che non ha alcuna intenzione di privarsi del suo gioiello per il prossimo anno, ribadendo la fiducia nell'attaccante classe 1993. Queste le sue parole a riguardo, rilasciate ieri ai microfoni dei cronisti:

"Assolutamente no, non sono pentito di non averlo venduto la scorsa estate. In questa stagione è stato molto sfortunato, almeno fino a questo momento, con due gravi infortuni tra ottobre e dicembre che ne hanno condizionato il rendimento. Ha grandissima voglia, però, di tornare ad essere il giocatore che noi tutti conosciamo, lasciamo parlare il campo. Adesso vale meno dei 100 milioni di euro della clausola rescissoria? Ma io non voglio venderlo".

Il Torino, dunque, ripartirà da Andrea Belotti il prossimo anno, con o senza la qualificazione in Europa League.