CHIEVO 0 - 3 FIORENTINA (Tello, Rig. Babacar, Chiesa) CHIEVO 5: come ogni anno, gli scaligeri, dopo aver messo in ipoteca la salvezza, cominciano a sedersi. Dopo la pessima prestazione offerta a San Siro contro l'Inter, la squadra di Maran torna ad affrontare la Fiorentina dopo gli ottavi di Coppa Italia, stavolta trovando molte più difficoltà. Un secondo tempo fatiscente rovina tutto quel che di buono era stato costruito nei primi 45 minuti: i clivensi vengono meritatamente sconfitti da una Fiorentina più in forma che mai. FIORENTINA 7: continua la striscia positiva della squadra di Paulo Sousa. I viola espugnano il 'Bentegodi' battendo il Chievo per 3-0, calando il tris contro una formazione spenta ed opaca. Nonostante si profili una gara ostica, la Fiorentina ha il coraggio di imporre il proprio giorno e piegare i padroni di casa. Dopo la grande vittoria contro la Juve, arriva un altro importante trionfo per i ragazzi di Sousa. MILAN 1 - 2 NAPOLI (Insigne, Callejon, Kucka) MILAN 5,5: non la miglior prestazione stagionale per i rossoneri, che non passano l'esame Napoli e si allontanano dalla zona Champions. Un avvio shock obbliga gli uomini di Montella a rincorrere gli avversari, per non riuscire nella rimonta pur credendoci fino agli sgoccioli della gara. Un match combattuto vede i padroni di casa arrendersi ad un Napoli apparso in forma smagliante, a causa di un lento ed ingenuo reparto difensivo, reo di commettere ancora qualche sbavatura di troppo... NAPOLI 6,5: nel primo quarto d'ora vengono messe in luce tutte le potenzialità di questa squadra, che conferma di vivere una grande condizione atletica, agonistica e mentale. L'approccio con cui i partenopei affrontano il match del 'Meazza' è dei migliori e si rivela fatale per lo svolgimento della gara. Nell'ultima mezz'ora, però, si spegne la fiamma della squadra di Sarri, che non riesce più a proporsi in avanti e rischia la clamorosa rimonta nel finale. Il verdetto di San Siro si rivela giusto, ma nasconde quel pizzico di sofferenza che, se il Napoli vuole puntare in altro, deve essere evitato. JUVENTUS 2 - 0 LAZIO (Dybala, Higuaín) JUVENTUS 7: i bianconeri partono super offensivi con l'intento di sbloccare la gara sin dai primi minuti. E grazie ad una prodezza di Dybala, la squadra di Allegri riesce ad impossessarsi del match dopo soli 300 secondi e conduce l'incontro con una buona dose di tranquillità. Sono pochi, infatti, i rischi che i padroni di casa corrono in fase difensiva. E lì davanti quei due argentini si intendono davvero bene... La Juve torna in "HD" e guadagna tre punti preziosissimi decisivi per cancellare la serataccia dell'Artemio Franchi. LAZIO 4,5: contro una Juve così in forma, anche la miglior Lazio avrebbe fatto fatica ad avere voce in capitolo. Miglior Lazio che, però, non si è vista affatto: una squadra appannata, fuori dagli schemi ed a tratti anche svogliata, esce malissimo dal match dello Juventus Stadium. La squadra di Inzaghi conferma di mancare ancora dal punto di vista della personalità: i biancocelesti, infatti, quest'anno non hanno mai vinto contro una big... PESCARA 1 - 3 SASSUOLO (Matri, Bahebeck, Pellegrini, Matri) PESCARA 4: situazione sempre più drammatica, che assume i risvolti di una scena tragicomica. Assurdo pensare che dopo aver disputato ventuno gare, nell'arco dei novanta minuti gli abruzzesi non siano mai riusciti a prevalere nemmeno in una di queste occasioni. Gravi responsabilità da parte della società (che si trova in Serie A con una rosa paradossalmente più scarsa di quella dell'anno scorso) e di Massimo Oddo, tempo fa l'emblema della lotta alla promozione, ai giorni d'oggi il simbolo della disfatta biancazzurra. Essere allenatori del futuro (come lui stesso si è definito più volte) non vuol dire ignorare il presente... SASSUOLO 7: salvezza messa al sicuro, Berardi ritrovato, Matri rigenerato... what else? Certamente, avendo davanti a sé una retroguardia come quella del Pescara, la partita è andata fin troppo per il difficile (sembrava riaprirsi quando Biraghi piazzava il pallone sul dischetto all'88'). Ma si sa, questa squadra ci ha abituati alla sua spericolatezza e propensione verso il rischio. D'altra parte, se il buon giorno si vede dal mattino in questa seconda parte di stagione si vedrà tutto un altro Sassuolo... BOLOGNA 2 - 0 TORINO (Dzemaili, Dzemaili) BOLOGNA 6,5: tre punti importantissimi per la squadra di Donadoni. La scelta del tecnico emiliano di confermare il 4-3-3 riesce su tutti i fronti: il Bologna sa innescare bene le punte in attacco, gestire il pallone in zona offensiva e blindare la propria porta dagli attacchi avversari. Ma c'è di più: a rivelarsi fatali sono gli inserimenti delle mezzali, che portano ai due gol di "bomber" Dzemaili (terzo centro nelle ultime due partite per lui). Raggiunta la salvezza, ora i rossoblù possono puntare anche più in alto, consapevoli di non avere più nulla da perdere... TORINO 5: quella di Mihajlovic può dirsi indubbiamente la squadra più lunatica del campionato. Una formazione che passa dall'essere piacevolmente elogiata a fortemente criticata nel giro di pochi minuti: dopo un grande avvio, i granata vanno in black-out ed escono dai radar, per poi non ritornarci più. Una sconfitta pesante (ma meritata) conferma che questo Toro sia una squadra che, nonostante abbia delle enormi potenzialità, non sappia tirar fuori gli attributi al punto giusto quando ci si aspetta un salto di qualità in più. PALERMO 0 - 1 INTER (Joao Mario) PALERMO 6,5: in confronto alle sue potenzialità, questa squadra compie una prestazione sontuosa. Massima attenzione alla fase difensiva, dettagli limati a perfezione, per una partita che sembrava essersi paradossalmente dal verso giusto per i rosanero. Ma una difesa come quella del Palermo, pur impegnandosi con la massima concentrazione, non può fare a meno di commettere almeno un errore nell'arco dei novanta minuti. Ed è così che Joao Mario, completamente libero a pochi passi da Posavec, annienta i sogni della squadra di Corini, la cui panchina è sempre più a rischio... INTER 6,5: prova di grande carattere da parte dei nerazzurri, che forse avevano preso un po' troppo sotto gamba l'incontro del 'Barbera'. Viene dimostrato dai primi minuti della sfida, nei quali la squadra di Pioli riscontra notevoli difficoltà dinnanzi allo spericolato pressing dei padroni di casa. Con il passare del tempo, l'Inter prende le misure e comincia ad esprimere il suo gioco, siglando e consolidando (con tanta sofferenza) un vantaggio meritato. Sesto successo di fila per i nerazzurri, che hanno l'occasione in casa contro il Pescara di continuare nella loro striscia positiva. EMPOLI 1 - 0 UDINESE (Mchedlidze) EMPOLI 6,5: incredibile ma vero. Martusciello sbaglia ogni scelta possibile: l'undici titolare, l'approccio alla gara, la mentalità ed il carattere. Eppure, a gara in corso, il tecnico empolese gestisce la sfida nel migliore dei modi, riuscendo a trascinare i suoi verso un trionfo che sa di salvezza. Toscani a +11 dal terzultimo posto. Oramai è fatta... UDINESE 5: gli uomini di Del Neri creano pochi pericoli nella zona di Skorupski. Sconfitta alquanto meritata: dopo un primo tempo in chiaroscuro, i friulani disputano una pessima ripresa, nella quale incassano il fatale e decisivo gol di Mchedlidze. Questa squadra ha da crescere ancora tanto sul fronte psicologico: partite come queste non sono da sbagliare... GENOA 2 - 2 CROTONE (Simeone, Ceccherini, Rig. Ocampos, Ferrari) GENOA 5,5: una squadra matematicamente salva e con poche probabilità di approdare in Europa finisce per prendere sotto gamba ogni partita. Lo dimostra il fatto che contro il Crotone gli uomini di Juric siano distratti, deconcenteati e demotivati. Se non fosse stato per quel rigore trasformato da Ocampos, ci troveremmo a raccontare una disfatta. Pessimo e preoccupante Genoa a Marassi... CROTONE 6,5: il pareggio del 'Ferraris' non è frutto affatto di una partita giocata all'insegna del "catenaccio e contropiede". La squadra di Nicola colleziona 13 tiri verso la porta avversaria, di cui solo 5 sono indirizzati nello specchio. La precisione è poca, ma i calabresi ci credono, e non si danno mai per vinti. Probabilmente, aggiustando la mira, gli "squali" potrebbero trovare miglior sorte... ATALANTA 1 - 0 SAMPDORIA (Rig. Gomez) ATALANTA 6,5: con Gritti in panchina al posto dello squalificato Gasperini, i bergamaschi volano, scalando ancora un'altra volta le posizioni della classifica. Determinante, come sempre "El Papu" Gomez, che si rende decisivo trasformando dagli undici metri il rigore che vale la sfida dell'Atleti Azzurri d'Italia. Una prova di carattere, frutto di una partita maschia e combattuta, contribuisce al ritorno alla vittoria dei nerazzurri. SAMPDORIA 5,5: così non va. Lenti, macchinosi e privi di idee: i blucerchiati sembrano pensare a tutt'altro all'incontro. Prestazione nel complesso negativa per una squadra che sembra non saper che pesci prendere. Prova spenta ed opaca per i liguri, probabilmente la peggior uscita stagionale dell'intero campionato... ROMA 1 - 0 CAGLIARI (Dzeko) ROMA 6,5: partita che si preannuncia semplice, ma che non si rivela tale. Il Cagliari è molto bravo ad intercettare le linee di passaggio e mette in seria difficoltà il reparto offensivo della squadra di Spalletti. Ma nella ripresa, i padroni di casa trovano vita facile e riescono a sbloccarla con Dzeko, che si rivela il match-winner dell'incontro dell'Olimpico. Sofferta, combattuta, ma meritata: una vittoria che conferma il grande stato di forma dei giallorossi. CAGLIARI 5,5: i sardi sembrano reggere la forte propensione offensiva dei padroni di casa, ma crollano nel finale, non riuscendo più a stare dietro alla grande intensità e dinamicità della Roma, che porta a casa il risultato grazie al solito Edin Dzeko, che mette la firma sul match e regala la vittoria ai giallorossi. Uscire sconfitti dall'Olimpico senza aver mai tirato in porta lascia un briciolo di amarezza per i rossoblù... Andrea Pontone Twitter: @_AndreaPontone