(Ex) Capitano
Il 17 maggio 2012, un Milan all'inizio della fase calante e disastrosa che caratterizzerà i successivi cinque lunghi anni, ufficializza l'arrivo dell'ex capitano della Fiorentina, Montolivo, a parametro zero, ovviamente.
Riccardo, complice una grande stima da parte dell'allenatore Massimiliano Allegri e l'addio sofferto di Andrea Pirlo, prende le redini del centrocampo rimaneggiato, conducendolo alla qualificazione per la Champions League.
L'anno seguente, dopo l'addio di Massimo Ambrosini, diviene il nuovo capitano rossonero, mettendosi a capo di uno spogliatoio spaccato e confuso. Poi, gli infortuni. Il centrocampista milanese si fa male una, due, tre volte... e il campo inizia a vederlo con il binocolo. Consequenzialmente arrivano le prime critiche, dapprima tenui e accompagnati da un augurio di un ritorno del capitano sul campo di San Siro, poi sempre più feroci, con una buona fetta di tifosi speranzosi di vederlo partire al più presto. Critiche troppo spesso esagerate e infondate, che però Montolivo ha saputo accettare, ingnorare, impegnandosi sui continui recuperi, da vero professionista.

Il ritorno
Ieri sera, nel netto 6-0, Montolivo ha gonfiato due volte la rete, e non solo: ha condotto il centrocampo ad un'agevole vittoria smistando perfettamente ogni pallone ricevuto e recuperandone a bizzeffe. L'avversario certo non era dei più ardui da affrontare, ma ciò non toglie valore all'ottima prestazione fornita da lui e dai compagni. La fascia, è vero, non c'è più. In campo, ora, c'è un giocatore più carismatico e con più esperienza soprattutto a livello europeo, ma Riccardo ha fatto vedere a un San Siro colmo di tifosi in festa che ci sa ancora fare, che c'è, per la squadra, nel bene e nel male, titolare o no.

Il nuovo centrocampo rossonero
Doppietta o meno, tuttavia, di dubbi non ce ne sono, il regista titolare di questa nuova squadra sarà il neoarrivato Lucas Biglia, giocatore che, se riuscirà ad integrarsi nel gruppo, risulterà senza dubbio fondamentale per i prossimi successi del club. Il suo difetto però, e si è già visto, suo malgrado, è una fragilità muscolare che lo terrà lontano dal campo per un po' di partite.
L'alternativa è Locatelli, che, nonostante l'ottima stagione trascorsa, potrebbe risultare ancora un po' acerbo per l'Europa.
Quindi, chissà, magari l'ex capitano costantemente criticato risulterà indispensabile...