Raiola vuole annullare il contratto a Donnarumma. Appena ho letto questa notizia sulla home mi sono messo a ridere poiché mi sembrava una di quelle fake-news tanto odiate da Renzi invece era la pura verità. Una verità così dolorosa che ha spaccato il fragile ambiente rossonero, dopo la vittoria di Bologna che aveva portato un pò di speranza il Milan sembrava essere in procinto di ripartire, invece la notizia su Donnarumma ha fatto crollare il precario castello di carte costruito da Gattuso. 

Questa notizia é arrivata nel peggior momento possibile poiché Gattuso aveva costruito una bolla di tranquillità intorno al Milan, questa bolla però l'ha fatta scoppiare Mino Raiola con la sua folle idea di annullare il contratto. I tifosi rossoneri non sono così stupidi e hanno capito che l'annullamento del contratto é solo uno specchio per le allodole perché l'obiettivo di Raiola é la cessione a un top club. 

Top Club, questo avevano promesso Fassone e Mirabelli a Gigio ma ad oggi Gigio gioca solo in una squadra di metà classifica e il Milan la Champions la vede solo nel museo di Casa Milan poiché la Roma ( attualmente quarta in classifica) é lontana anni luce. La dirigenza rossonera aveva promesso di allestire una grande squadra intorno Gigio ma ad oggi Donnarumma ha pienamente ragione e deve essere ceduto. Uno dei migliori portieri al mondo non puó giocare in una squadra di basso livello come il Milan e anche Raiola sà che le ambizioni di Donarumma non sono confacenti all'attuale progetto del Milan. 

Questa storia sembra la classica " soap" spagnola tipo " Il Segreto" dove Pepa ( Fassone e Mirabelli) ama Tristan ( Donnarumma) ma la cattiva Donna Francisca ( Mino Raiola) fà di tutto per farli allontanare, insomma tutto questo per far capire che la situazione che gira intorno all'ambiente Milan è alquanto ridicola. In questa " telenovelas" si distinguono questi tre ruoli tanto delineati quanto errati. 

Fassone e Mirabelli non sono i buoni, il duo dirigenziale rossonero ha gestito male il caso già durante il periodo estivo e il rinnovo del contratto sembrava solo un " contentino" per placare l'ira del tifoso rossonero. Ma un vecchio detto popolare recita " Chi semina vento raccoglie tempesta", Fassone e Mirabelli nel caso Donnarumma hanno mostrato tutta la loro inesperienza ed hanno sempre alimentato la polemica, inoltre si sono sempre scontrati a muso duro con Raiola sbagliando strategia. I dirigenti del Milan vengono visti dai tifosi come degli eroi quando invece hanno allontanato Donnarumma dal Milan. 

Donnarumma é il terzo incomodo, pur essendo il protagonista di questa obbrobriosa vicenda il baby-fenomeno è ai margini delle trattative. Con il pianto di ieri Donnarumma ha dimostrato i suoi 18 anni, la sua immaturità calcistica fuori dal campo, Gigio é un ragazzo fragile che vuole vivere nella normalità e non nella tempesta creata da Fassone e Mirabelli. Gigio ama il Milan ma é anche consapevole che la sua squadra del cuore non gli garantisca degli sbocchi lavorativi importanti, in questo momento Gigio é preda della confusione creatogli da Raiola e gli offensivi striscioni dei frustrati tifosi rossoneri alimentano la confusione di Donnarumma. Un giovane dovrebbe essere sopportato da un procuratore ma il portiere rossonero non ha un procuratore qualunque, Gigio come manager ha " L'Al Capone dei procuratori" Mino Raiola. 

Mino Raiola é il parafulmine di questa vicenda, tutte le colpe vengono attribuiti all'ex pizzaiolo ma solo in pochi capiscono che Raiola fà solo il suo lavoro. Il lavoro di Mino lo rende esposto alla gogna pubblica e mediatica, ma il super-gente italo-olandese continua a lavorare dimostrando di avere un carattere forte e una grande professionalità. Quando la famiglia Donnarumma gli affido la procura di Gigio voleva che Raiola valorizzasse al massimo il baby-Donnarumma e i familiari, in primis papà Alfonso volevano che Gigio scalasse la piramide del calcio mondiale. Raiola sta facendo solamente avverare i sogni di un ragazzo e della sua famiglia, Mino sta curando gli interessi di Donnarumma e lo vuole portare in un top club europeo come PSG o Real un club in linea con le ambizioni di Gigio e del suo procuratore. 

In questa vicenda i tifosi rossoneri riconoscono Raiola come il " Don Rodrigo" dei promessi sposi e sfogano la loro frustrazione sul povero Raiola e sul suo giovane e fragile assistito, quando se la dovrebbero prendere con una società faziosa e inutile.