Nel caos di quest'ultima giornata, con il cocktail di veleni che ci ha preparato e convinti a bere (ad esempio con Juventus-Milan e gli strascichi che si sta portando dietro), per i quali, non volendo far finta di niente, dribblandoli con una nonchalance poco sensata, ripeterei solo quello che ho già scritto dopo Juventus-Inter (http://vivoperlei.calciomercato.com/articolo/ai-fratelli-interisti-su-juve-inter), mi dispiace che sia passata in secondo piano una cosa contenuta nella domanda di un giornalista a Gian Piero Gasperini, dopo la sconfitta: cioè che i tifosi della Dea stavano preparando un'accoglienza alla squadra nerazzurra uscita malconcia dalla partita con la mia Inter. E' vero, stanno facendo un bel campionato e una sconfitta, per quanto sonora, non può scalfirlo. Però io trovo che questo gesto di amore della tifoseria della squadra bergamasca, per rincuorare e non lasciare soli i ragazzi sconfitti, sia davvero una bella pagina sportiva e un cammeo da mettere bene in mostra, proprio in una giornata dove tanti rancori si sono presi la scena. Questo è un modo per partecipare attivamente ai successi della propria squadra e sentirsene, a pieno diritto, protagonisti decisivi. Sono felicissimo per la partita dell'Inter, per cosa ha espresso contro una squadra in salute e perché, come tutti i tifosi, sono anch'io un po' più viscerale che intellettivo nel vivere il mio rapporto con i colori che amo ma, dovessi fare una classifica di ciò che mi ha colpito maggiormente, anche come tifoso, la gioia di quella partita che mi ha rallegrato occhi, momenti e serata, è finita al secondo posto, subito dopo l'atteggiamento dei tifosi dell'Atalanta.