Pierre Aubameyang è un mistero.
Segna goal a grappoli nel campionato tedesco che, in fondo, è il più vicino a quello italiano quanto a filosofia di gioco. I tedeschi sono gente solida e pratica, per cui non sono allegri in difesa. 
Fra le altre cose fa molto bene anche in Coppa.

Sa smarcarsi (come si diceva quando si difendeva a uomo). Vede la porta, ha piedi buoni e, cosa che non è da sottovalutare, perde raramente la postura. Secondo me ha classe e non solo stile, ma al momento la lista dei pretendenti alla sua mano è limitata: il Chelsea e una squadra cinese, che avrà tanti soldi, ma anche un nome che non ricordo. 

Forse, la mancanza di pretendenti si deve al prezzo, non meno di 70 milioni, chiesto dal Borussia. Sapete come vanno certe cose, il calciomercato sarà anche una fabbrica di sogni, ma per farli diventare realtà occorre avere  soldi. E anche chi li ha, può avere il reparto avanzato già completo, per cui preferisce acquistare in altri ruoli.

E' l'unica spiegazione del mistero.
E il Milan? Orfana di Morata (finito altrove) e dimenticando Belotti, l'opinione pubblica milanista si è concentrata sul filone Aubameyang, che viene dato in rossonero.

A mio modesto avviso, i rossoneri hanno come obiettivo Kalinic che, anche accontentando la Fiorentina, costerebbe meno della metà di Aubameyang e dal punto di vista dell'ingaggio converrebbe ancora di più. Credo quindi che l'interessamento per il giocatore del Dortmund sia una mossa per far calare le pretese viola: "Se esagerate, signori, compriamo altrove".

Però potrebbe esserci un'altra spiegazione. Pensateci, il Borussia non ha tutte queste offerte e, se Aubameyang rifiutasse la Cina e il Chelsea si defilasse, il club tedesco potrebbe non monetizzare. Mantenendo le trattative aperte, si può attendere che il prezzo cali.

Il problema è: quanto può calare il prezzo di Aubameyang? Dovesse scendere troppo rispetto ai 70 milioni richiesti, al suo club non converrebbe più cederlo, ma tenerlo e rimandare la monetizzazione a un'altra sessione di mercato.
No, credo che il vero obiettivo del Milan sia principalmente, se non solo, l'attaccante spalatino della Fiorentina.

Certo, se si presentasse uno sponsor che, volendo sfruttare l'immagine di Aubameyang, mettesse i dindini per l'attaccante, sarebbe tutto fattibile anche dal punto del c.d. FPF.
Al momento però questo è di là da venire...