Ci sarebbe Mohammad Bin Salaman Al Sa'ud a monitorare attentamente le vicende extracalcistiche del Milan. Il trentunenne sceicco saudita più potente e ricco del Medio Oriente, Principe della Corona saudita e primo vice Ministro, figlio dell'attuale re Salman, dopo aver di recente già tentato di acquisire una quota di minoranza della società rossonera, proposta, si dice, rifiutata seccamente da Yongdong Li, starebbe attendendo che il fondo Elliott diventi il nuovo proprietario del Milan, per poi aggiudicarselo una volta messo all'asta.

Con il vizio per le spese folli, Mohammad Bin Salaman, è attivissimo proprio nel campo delle aste, tra le altre, la più significativa quella per il "Salvator Mudi", quadro di Leonardo da Vinci, comprato da un anonimo per la bellezza di 450 milioni di dollari. Poi l'acquisto di uno yacht da 400 milioni e le vacanze da 100 milioni di dollari a Tangeri. Da non dimenticare il Chateau Loius XIV, castello di Louveciennes in Francia, comprato da una società immobiliare francese per 275 milioni, ritenuta la "villa più costosa del mondo". Ma non solo spese a fini personali, il padre Salman bin Abdulaziz Al Saud infatti, nel 2015, per celebrare la sua incoronazione come nuovo re monarca dell'Arabia Saudita, regalò circa 28 miliardi di euro alla popolazione. Da segnalare infine anche la sua candidatura alle ultime presidenziali UEFA, vinte poi nel rush finale da Gigi Infantino.

Secondo  la rivista statunitense Forbes ha un partrimonio di 18 miliardi di dollari, ma lui, senza mezzi termini, da buon sceicco, a seguito della pubblicazione lista ufficiale delle persone più ricche, ridendoci su, dichiarò che in realtà il suo patrimonio ammonterebbe a molto ma molto di più. Mohammad bin Salman sarebbe il millennial più potente del pianeta, innamoratosi del Milan di Ancellotti e di Kakà, vorrebbe ora riportare la società di via Aldo Rossi sul tetto del mondo, con l'intenzione di costruire il nuovo stadio in quel di Sesto San Giovanni, dove, dopo aver da poco acquisito il 25 percento dei terreni dell'ex area Falck, è primo finanziatore della bonifica e opere di edilizia per il progetto "Città della Salute".