Dopo la vittoria per 2-1 di Domenica contro la Lazio (con ovvi dubbi sul Var e sulla regolarità del primo goal), il Milan ha ripreso finalmente il suo percorso vittorioso verso la qualificazione all' Europa. Nonostante un brutto inizio per Gattuso, con il pareggio col Benevento per 2-2, si inizia a vedere ultimamente non solo il suo Milan, ma anche una squadra degna di portare i colori rossoneri.

Il "Diavolo" ora si trova a soli 3 punti dal 6° posto, detenuto dalla Sampdoria, mentre sono ben 10 le lunghezze a separarlo dal 4° posto mantenuto per ora dall'altra società milanese, ovvero l'ultimo posto valido per la Champions League. Negli ultimi 4 match il Milan ha portato a casa 3 vittorie contro Crotone, Cagliari, Lazio e un pareggio contro la Fiorentina, portando a casa un bottino di ben 10 punti.
La concorrenza è comunque molto alta, sia per l'obiettivo dichiarato (quarto posto), per cui attualmente sono in corsa Inter e Roma e, se volete, anche la Lazio attualmente terza, sia per la qualificazione alla competizione europea minore, per cui, oltre ai rossoneri, ci sono in corsa Sampdoria (6° a 37 punti), Atalanta (8° a 33 punti), Udinese e Torino (32 punti per entrambe e rispettivamente 9° e 10°). 

Altra via per accedere a quest'ultima competizione può essere la vittoria in Coppa Italia, dove il Milan si giocherà l'accesso alla finale proprio contro la Lazio, per poi poter sfidare la vincente tra Atalanta e Juventus, mentre per la Champions League si potrebbe passare tramite la vittoria dell' ex-Coppa Uefa, dove però il percorso sembra decisamente più tortuoso.

La domanda più legittima però è: cosa manca ancora a questo Milan per poter arrivare in Europa l'anno prossimo?
La risposta per me è semplice: qualche mese fa al Milan mancava carattere, grinta e spirito di squadra, e ora pare che, con Gattuso e anche grazie a un cambio di personalità nei giocatori, queste cose siano finalmente state ritrovate, mentre ora è evidente a parer mio che manca sinceramente qualcosa.

In primis mancano dei rinforzi: la società deve smettere di intestardirsi sul proprio orgoglio per voler dimostrare di aver fatto una campagna acquisti estiva perfetta (perchè non è affatto così), visto che ci sono ancora giocatori come Kalinic, André Silva, Calhanoglu che non hanno dimostrato nulla, e decida di prendere quei due giocatori (anche in prestito) che servirebbero a fare il degno salto di qualità al Milan. Semplicemente mancano un vice-Kessié (Dembélé, Barella, Jankto ecc... sono i vari nomi accostati alla società rossonera) e un esterno d'attacco qualitativo e con vena del gol (punterei personalmente a Deulofeu, già stato al Milan a Gennaio 2017, il cui costo sarebbe di un milione per il prestito con diritto di riscatto fissato a soli 15 milioni). Senza di loro il Milan dovrà puntare molto sulla fortuna per accedere alle vette a cui aspira. 

In secondo luogo, serve un miglioramento del gioco, specialmente offensivo, perché finora solo Cutrone ha dato buoni segnali in attacco, mentre Kalinic è ancora un fantasma senza vena del gol, in grado di sbagliare anche il più semplice del gol.
Caso complicato quello di Silva, che in Europa League non sbaglia un colpo, mentre in campionato non riesce proprio a sbloccarsi, e difficilmente trova spazio.

Questi sono i punti focali su cui si deve soffermare il Milan e dovrà assolutamente impegnarsi a realizzarli il prima possibile (magari entro la fine della sessione del mercato). 

Tre le vie per accedere all' Europa, che sia Champions o meno, quale sfrutterà il "Diavolo"?
Si vedrà solo tra qualche mese, quando a fine campionato si tireranno le ultime somme.