Si dica quello che si vuole, ma a Sassuolo non c'è stata alcuna svolta, bensì solo la conferma che il Milan è in grado di vincere con le squadre della fascia medio bassa.

Altro che patto fra giocatori pro Montella e amenità varie "ad usum tiphosorum"! La vittoria per 0-2 in Emilia è stato un risultato del tutto coerente col l'andamento della prima parte di campionato.

La cosa, si badi bene, non è da sottovalutare, perché fino al momento in cui la squadra non sarà in grado di fare punti con i forti, farne con in deboli è una maniera per tenersi in corsa. Del resto il pareggio del Napoli col Chievo rivaluta la vittoria larga del Milan contro gli stessi avversari. 

Consideriamo poi che, battendo l'Austria, il Milan si qualificherebbe in Europa League con una giornata di anticipo e che la Coppa Italia è tutta da giocare. Dal punto di vista tecnico la situazione non è disastrosa.

Nel frattempo, comunque, la dirigenza rossonera si è presentata di fronte alla UEFA per chiederne l'approvazione al piano di voluntary agreement. Lo ha fatto timidamente e con molta meno sicumera di alcune settimane fa, cosa comprensibile se si considera che, a quanto pare, l'unico sponsor arrivato dal Celeste Impero ha portato solo € 200000 (qualcosa del tipo "Premiata Salumeria Cuccurucù" sulle magliette dell'ASD Sporting Cavolate sul Naviglio).

Sembra comunque che la società abbia incaricato un consulente, l'advisor BGB-Weston, di trovare qualcuno che gli passi le risorse per liquidare Elliott Fund. E qui dobbiamo intenderci.

Se io ho preso in prestito tot(1) milioni di euro da un fondo, impegnandomi a pagare un altro tot(2) alla stesso fondo alla scadenza, qualora voglia estinguere tale debito senza avere liquidità, devo trovare un'altro finanziatore che mi presti: tot(3) = tot(1) + tot(2) e devo garantire allo stesso finanziatore un ulteriore tot(4) quale compenso, dal momento che i finanziatori hanno in comunque coi benefattori solo il "tori" finale. E quanto più è esposto chi chiede il finanziamento, tanto maggiore sarà quel tot(4) per ovvie ragioni.

Ero scettico sulle potenzialità economiche di questo "nuovo" Milan e i fatti non mi danno per ora motivo di essere fiducioso. Si può solo sperare che arrivino i risultati e che, fra Champion's e sponsor, piovano anche soldi "veri", non prestiti.

Certo che la politica di fare debiti per pagare altri debiti non porta di per se molto lontano.