Il mercato estivo è finalmente finito. Per alcuni è stato uno strazio, per altri è stato un momento di goduria e di pregustazione della gloria futura. Quasi tutte le squadre sono uscite rinforzate da questa sessione di mercato in particolar modo le piccole che hanno ceduto i propri giocatori più rappresentative comprando però (nella maggior parte dei casi) sostituti all’altezza.
In questa sessione si sono rinforzate le partnership già esistenti come ad esempio quelle sull’asse Torino-Bergamo nella cessione di Orsolini e quella sull’asse Milano-Genova nello scambio di giocatori Skriniar-Caprari ma contemporaneamente si sono anche un po' logorate. Nel caso di Torino-Bergamo nell’occasione del mancato approdo anticipato di Spinazzola alla Juventus e nel caso di Milano-Genova nella mancata cessione di Shick all’Inter da parte della Sampdoria dato che il presidente Ferrero voleva guadagnare qualche soldo in più nonostante il giocatore volesse approdare all’Inter. 
Analizziamo il mercato di tutte le squadre e vediamo i movimenti che sono stati fatti e traiamo delle pre conclusioni (dato che i bilanci si fanno a maggio) decretando se la squadra in questione si è rinforzata o meno. Alla fine di ciò (lasciando invariate le cessioni già effettuate) tenterò di pronunciarmi sulla questione dicendo ciò che io avrei fatto con i soldi messi a disposizione dei vari direttori sportivi.

Oggi analizziamo il Cagliari.
Il Cagliari tutto sommato ha fatto un ottimo mercato, se un bomber se n'è andato, un bomber è arrivato con l’arrivo di Pavoletti (l’acquisto più costoso della storia del club), Murru è stato ceduto ma è stato sostituito al meglio con Van Der Wiel (Murru infatti è terzino sinistro di ruolo ma a Cagliari giocava terzino destro).
Sono state fatte diverse operazioni per rinforzare la rosa come la conferma di Miangue, l’arrivo degli esperti Cigarini e Andreolli e l’arrivo di Romagna. La società di Giulini ha dimostrato di non voler essere una comparsa, ma di crescere piano piano. Il Cagliari in questa stagione punterà al 10° posto, dato che la rosa non è da Europa, ma non è nemmeno da retrocessione.
Ecco i trasferimenti più importanti di questa sessione riguardanti i sardi; sia in entrata che in uscita:

In entrata i movimenti più importanti sono stati:

  • Cragno per fine prestito

  • Miangue riscattato dall’Inter per 3.500.000 milioni di euro

  • Andreolli a parametro zero

  • Pavoletti dal Napoli per 12 milioni di cui 2 nell’immediato e 10 l’anno prossimo

  • Romagna per 7.800.000 milioni di euro

  • Van Der Wiel per 1 milione di euro

  • Faragò per 2.300.000 milioni di euro

  • Cigarini a 0

  • Cossu per fine prestito

  • Giannetti per fine prestito

Per un totale di 16.600.000 milioni di euro

In uscita i movimenti di maggiore rilevanza sono stati:

  • Borriello per 1 milione di euro

  • Fossati per 300.000 mila euro

  • Ibarbo per 500.000 mila euro

  • Murru per 7 milioni di euro

  • Cop per 3 milioni di euro

  • Isla a 0 euro

Per un totale di 11.800.000 milioni di euro. Con un bilancio quindi in passivo di - 5.800.000 milioni di euro.

La formazione titolare della stagione sarà un 4-3-2-1:

Cragno - Capuano - Andreolli - Pisacane - Van Der Wiel - Barella- Ionita - Cigarini - Joao Pedro - Sau - Pavoletti

Ora vediamo il mio parere: secondo me il Cagliari si è rinforzato per metà, mi spiego: ha sostituito Boriello e Murru alla grande prendendo anche diversi giocatori d’esperienza ma commettendo anche degli errori. Infatti sulla sinistra come terzino di ruolo c’è solo Miangue, mentre i vari Capuano e Pisacane possono essere adattati.
Il centrocampo è troppo folto dato che ci sono 7 elementi (escludo Joao Pedro e Cossu che giocheranno trequartisti) per tre posti. Detto questo, vediamo di provare a costruire un Cagliari da decimo posto!

In entrata oltre alle operazioni già elencate avrei preso:

  • Izzo dal Genoa per 10 milioni di euro (giocatore che nel momento della vendita (giugno) era squalificato per diversi mesi quindi il suo prezzo è sceso di molto e 10 milioni è un prezzo giusto)

  • Freuler dall’Atalanta per 8 milioni di euro

  • Biabiany dall’Inter per 3 milioni di euro

  • Praet dalla Sampdoria per 10 milioni di euro di obbligo di riscatto (quindi nel bilancio attuale influisce 0)

  • Mitchell Clement Dijks dall’Ajax per 4 milioni di euro

  • Ilicic dalla Fiorentina per 10 milioni di euro di cui 4 subito

  • Verdi dal Bologna per 10 milioni di euro di cui 5 subito

Inoltre non avrei preso Faragò e Cigarini risparmiando 2.300.000 milioni di euro. Per una spesa totale di 34.000.000 milioni di euro a cui vanno aggiunti 14.300.000 milioni di euro (16.600.000- soldi di faragò). Per un totale di spesa quindi di 48.300.000 milioni di euro.

Oltre ai movimenti in uscita già effettuati avrei ceduto:

  • Cossu per 3 milioni di euro

  • Ceppiteli per 4 milioni di euro

  • Deiola per 2 milioni di euro

  • Melchiorri per 3 milioni di euro

  • Ionita per 7 milioni di euro

Il ricavato delle uscite sarebbe ammontato a 30.800.000 milioni di euro. Quindi il bilancio sarebbe stato in passivo di -17.500.000 milioni di euro.

La rosa di 24 giocatori sarebbe stata così strutturata:

Portieri:

Cragno- Rafael- Crosta

Difensori centrali:

Andreolli- Capuano-Izzo- Romagna

Terzini sinistri:

Miangue- Mitchell Clement Dijks

Terzini destri:

Pisacane- Van Der Wiel

Centrocampisti:

Barella- Dossena- Freuler- Praet- Padoin- Joao Pedro- Ilicic

Attaccanti:

Pavoletti- Sau- Farias- Biabiany- Giannetti- Verdi

La formazione che io schiererei sarebbe un 4-2-3-1:

Cragno-Miangue- Andreolli- Izzo-Van Der Wiel- Barella- Praet- Verdi- Joao Pedro- Farias- Pavoletti

Ora ho deciso di puntare sul 4-2-3-1 per sfruttare al meglio le capacità degli attaccanti. Infatti l’attacco del Cagliari è strutturato con 3 punte (Pavoletti, Giannetti, Sau), un’ala destra (Biabiany) e una seconda punta (Farias) naturale. In altri moduli però (come il 4-3-2-1 si sarebbe sprecata la qualità di 4 su 5 di questi attaccanti poiché solo uno di oro poteva giocare (Pavoletti) o al massimo due (Sau e Pavoletti con Sau trequartista). Ora Farias può giocare anche su tutte e due le fasce mentre Sau può giocare anche a sinistra oltre che trequartista. Ho ridotto il centrocampo e ampliato l’attacco perché ho deciso di giocare con le ali e quindi sfruttare a pieno Farias che sulla fascia dà il meglio di sé. Per questo ho preso Verdi e Biabiany di modo che la punta titolare sarebbe stata Pavoletti con Giannetti suo vice (o all’occorrenza Sau), il titolare a sinistra sarebbe stato Verdi con Sau come vice e il titolare a destra sarebbe stato Farias con Biabiany come vice. Sau in questo modo non giocherebbe più trequartista dato che a contendere il posto a Joao Pedro sarà Ilicic. Freuler e Padoin sono le riserve di centrocampo con Dessena come uomo di rappresentanza e di congiunzione con la vecchia guardia diciamo così (un po' quello che era Palacio all’Inter l’anno scorso solo che Palacio è attaccante).

La rosa così sarebbe stata completa e equilibrata, pronta per lottare per il decimo posto se non qualcosina in più. Nonostante ciò dubito fortemente che questa rosa sarebbe stata competitiva per l’Europa dato che ci sono Lazio, Fiorentina e Torino che se la contendono senza considerare l’Atalanta. Al massimo sarebbe arrivata nona.
Comunque ditemi cosa ne pensate e se sono stato bravo.
Fatemi notare errori, se ce ne sono, e esprimete le vostre opinioni. Alla prossima!