Ok siamo sinceri. Lo devo a me, a voi e al mio stomaco.

Lode nell’alto dei cieli a chi ha inventato l’abbinamento polenta taragna e spezzatino di carne. Sì, lo so, non è proprio un piatto leggero ma la domenica a pranzo mentre fuori diluvia, ricordandoci che siamo a Novembre e dopo tanto sole l'autunno finalmente è arrivato, mi ha fatto star bene. La botta secondo me, me l'ha data la zozzona che ho mangiato alle 14:56 prima delle partite. Chi è la zozzona? Una mega torta al cioccolato con cuore cremoso di cioccolato fondente fatta in casa e sfornata 10 minuti prima di essere mangiata. Ovviamente, dopo questa mega abbuffata, l’unica cosa che posso fare, oltre a rotolare, è stare sul divano a godermi il campionato.

In piena digestione, e con il caffè che saliva e scendeva, accendo la tv e mi vedo l’Hellas che vince contro il Cagliari, vedo il goal del pareggio della Fiorentina sulla Roma e appena sento il caffè che resta giù mi viene quasi un colpo al sentire il cronista: andiamo a Torino, Torino…Ciciretti goalllll. Juventus 0 Benevento 1.

Bene, gli zuccheri della zozzona si sono impossessati del mio cervello e non è vero quel che vedo: 20 minuti e già 5 goal, in serie A.

Mentre la polenta con lo spezzatino vengono digeriti, e gli zuccheri della zozzona non interferiscono più con le mie facoltà psico-motorie, la serie A aggiusta i primi verdetti e dà sentenze pesanti.

Bologna-Crotone

Fossero tutte così le partite del campionato italiano, lo venderemmo all’estero senza problemi. Il Bologna va al riposo sul 2-1 con due bei goal di Verdi. Nel secondo tempo il Crotone ritrova il carattere dello scorso anno e i suoi attaccanti: prima Budimir ritrova la via della rete con un bel goal e poi Trotta su rigore. Il Bologna deve aggiustare qualcosa: la classifica non aspetta nessuno. Donadoni il materiale e il potenziale c’è l’hai, ora sta a voi trovare continuità. Crotone, devi credere nelle tue potenzialità, ma abbiamo capito che anche quest’anno sarai un osso duro.

Genoa- Samp

Derby fatale per Juric che viene esonerato e al suo posto viene chiamato un usato sicuro come Ballardini. Io non ne capisco tanto di calcio ma il Genoa negli ultimi due anni ci capisce meno di me: l’anno scorso si è salvato per miracolo e quest’anno si affidano allo stesso santo protettore. Nessun gioco, nessun carattere nessun risultato.

Al contrario Giampaolo ha dato forma ad una Samp che ha tutto per fare un campionato ad alti livelli e puntare ad un posto che gli assicuri le coppe. I blucerchiati hanno gioco e fanno azioni che il più delle volte si concludono con la finalizzazione in rete. Il centrocampo con Ramirez ha trovato qualità come con Zapata davanti e Linetty sempre velenoso dalla metà campo in su.

Inter-Torino

A Milano ritroviamo il Torino. Bello di carattere che gioca un calcio vecchio ma affidabile. Lasciato in panchina Niang, in cerca di se stesso, Sinisa mette a francobollo Rincon su B.Valero e Baselli su Vecino. Risultato? Due tiri in porta e un goal. I neroazzurri invece pagano la giornata no di Icardi e un Sirigu che mostra segnali da Nazionale. Belotti è visibilmente al 50% perciò ci pensa Falque con un assolo che finisce in rete. Eder ha il merito di firmare un pareggio che l’Inter meritava, anzi, meritava qualcosina di più. Spalletti di lavoro ne ha ancora tanto ma la semina è buona.

Juventus- Benevento

120 anni di storia e per poco i campani non rovinavano la festa alla Signora. Tutti si aspettavano la goleada ma il bello del calcio è proprio questo: nessun risultato è scontato. Ciciretti fa un gran goal su punizione e la porta del Benevento sembra stregata, perché la palla proprio non entra. Alla fine i campioni fanno bella la Signora che si rimette in ordine e, al triplice fischio, inizia la sua festa. Brutta Juve ma concreta, in Champions serve molto di più , me è anche vero che una casa si costruisce mattone dopo mattone.

 

Chievo – Napoli

Il Chievo ci prova: Maran sa che il Napoli è stanco dalla partita con il Man. City e più volte affonda il colpo, ma i partenopei sanno che devono spingere sull’acceleratore se vogliono stare davanti a tutti. Sfortunatamente per loro ,complice anche un super Sorrentino, portano a casa quel punto che li tiene ancora in vetta. La pausa servirà per ricaricare le energie e le idee. Tegola Ghoulam, ora Sarri cosa farà?

Cagliari- Hellas Verona

Zuculini illude che sia la volta buona: la squadra di Pecchia è ben messa in campo e trova un goal dopo sei minuti su calcio d’angolo. Nicolas para tutto quello che può, pure un rigore, ma poi, sempre su calcio d’angolo, i sardi trovano un goal fortunato che suona la carica e dopo mille tentativi arriva il definitivo 2-1 di Faragò a solo 5 minuti dalla fine. Cagliari sulla buona strada per ritrovare un gruppo che può puntare ad una salvezza tranquilla. Hellas, ancora una volta, tutto da rifare.

Fiorentina- Roma

La viola è la squadra che più mi incuriosisce: moltissimi giovani di belle speranze. Pioli cerca di dare un anima e carattere a questa squadra ma, senza esperienza di giocatori di livello, si fa poco e niente. Senza dei cardini che guidano i giovani non ci sono punti di riferimento. Discorso diverso per la Roma. Di Francesco zitto zitto ha fatto sposare il suo gioco alla Roma e i giocatori lo seguono in tutto per tutto. Chiedere a Conte e vedere gli ultimi risultati.

Atalanta- Spal

La Spal ci crede e per poco non fa il colpaccio. Tra le neo promosse è l’unica che abbia fatto un mercato degno per chi vuole rimanere in serie A e la classifica dice che 9 punti sono meritati e con qualche aggiustamento a gennaio, e tanto coraggio, ce la si può fare. I Gaspboy pagano le fatiche della partita di coppa ma ad esser sinceri la Spal ha fatto di tutto per rendere difficile giocare il pallone. Complice anche il diluvio abbattutosi su Bergamo, l’Atalanta non trova le giuste trame di gioco che l’hanno caratterizzata fino a oggi. Anche per voi la classifica non aspetta nessuno e il tempo corre.

Sassuolo-Milan

Montella vince e per una volta non va a letto pensando a Gattuso; con questo pensiero ci va Bucchi. Gattuso sembra un allenatore in cerca di panchina e qualsiasi società cerchi un mister mette in lista proprio Ringhio. Lui ne ha una e sta facendo un lavoro eccezionale. Al Sassuolo quest’anno manca qualcosa: manca un Berardi che è l’ombra di quel giocatore che conosciamo, manca gioco in mezzo al campo, chi spartisce il pallone a destra, sinistra, su, giù e tiri in porta. Manca un po’ tutto. Il Milan invece finalmente batte un colpo e per una sera sembra ritornato il diavolo rossonero. Sì, lo so, Montella si affida a Montolivo, Abate (Calabria si è fatto male), Suso, Romagnoli, Zapata ecc insomma a chi l’anno scorso ha fatto arrivare il Milan in Europa League. Scusate c’era anche capitan Bonucci.

E per finire, per chi è patriottico come il sottoscritto, inizia il fine settimana dello sportivo italiano.

Si inizia venerdì contro gli Svedesi: non dico niente per scaramanzia.

Domenica il Dovi su Ducati proverà a far piangere il popolo spagnolo e lunedì a San Siro nella bolgia Milanese ci sarà il ritorno dello spareggio. Zitti non dite niente.

E ora…onore a Pirlo.

Finisce di giocare un regista autore di mille vittorie, con trame partite dai suoi piedi degne dei migliori film firmati dai registi di Hollywood. Eroe di un calcio passato e presente Pirlo ha vinto tutto quello che un giocatore può vincere e un tifoso può sperare, ma se c’era Pirlo in campo eravamo tutti più tranquilli perché quel cross per Grosso contro la Germania poteva partire solo dai suoi piedi.

Un abbraccio

ILPARLAFUS