Ora e´ ufficiale con tanto di comunicato, Kolarov e´ un giocatore della Roma, con buona pace (?) di chi in questi ultimi giorni si e´ fatto al solito notare, ovviamente in negativo. La premessa d´obbligo, il giocatore ha sbagliato in passato. Eh si perche´ non e´ questione di Lazio, Roma , Inter o Milan o Juve, si e´ calciatori professionisti, ben consci di quel che e´la propria professione e di come sia nel breve periodo di una carriera, possibile tutto. Rilasciare quindi dichiarazioni un po´ "ruffiane" a che pro ? Non servono a nulla, son assolutamente gratuite e il rischio e' (appunto) solo quello in un futuro di dover fare una pessima figura, agendo in maniera opposta a quanto affermato in precedenza. E´ una mossa poco intelligente quindi, e lo e´ per colpa di persone pero´ che di intelligenza ne han ancora di meno. Il calcio e' (si sa) fenomeno di massa, e , mi si permetta, la massa e´ quel che e', un accozzaglia di persone in cui la figura dell´analfabeta funzionale con poca materia grigia nella testa e´ una figura che numericamente e´ rilevante. D´altronde basta fare un giro per il web nei famosi "social network" per capire quanta gente ci sia, disposta a credere ad improbabili complotti, tesi assurde e tutto il peggio che il web puo´ offrire, disposta a credere senza neanche controllare la veridicita´. A questo profilo di pseudoessereumano spesso corrisponde parlando di calcio il tifoso c.d. becero , quello appunto che essendo sprovvisto oltretutto di sufficente capacita´ cognitiva preferisce esporre concetti "di massa" recepiti attraverso terzi e fatti propri in quanto facilmente digeribili, quindi idonei alla scarsa capacita´ cognitiva del medesimo soggetto Il provincialismo nasce da questo, da una pecurialita´ tipica dell´omino medio che invece di valutare, analizzare, riflettere, comprendere, si limita ad assimilare concetti di grana grossa, che spesso poi soddisfano anche la sua estrema voglia di apparire in maniera rude, disincantata, quindi in teoria "forte", e´ un´esigenza psicologica in finale, per soggetti che inconsciamente subdorano l´idea di essere l´ultimo livello della societa´, quasi lo comprendono rendendosi conto di non esser capaci di fare una valutazione su un fatto pesando i vari elementi, e a quel punto si rifugiano nel facile qualunquismo, nel gentismo che spesso corrisponde al mostrarsi "duri" quando in realta´ si e´ estremamente deboli e consci di esserlo. Non staro' qui´ a far paragoni con le modalita´ con cui trattano altri argomenti (decisamente piu´ seri) per far comprendere meglio la misera condizione esistenziale di costoro, ma credo che in parecchi potran aver capito a cosa mi riferisco. Purtroppo e´ il mondo in cui viviamo, mala tempora current dicevan quei latini che due millenni fa eran espressione di altissimo livello di cultura in una Roma che era imperiale e che purtroppo oggi e´ decisamente provinciale.