Questa pasqua è stata diciamo, tra le più entusiasmanti, almeno calcisticamente parlando. Una Juve che batte 3-0 il Barcellona, poi il Pescara 2-0 mentre la Roma fa 1-1 con l'Atalanta, chiudendo in pratica definitivamente il campionato, e un derby cinese che rimarrà nella storia. Anche se nei giorni festivi, i nostri portali hanno già snocciolato tutti i fatti della settimana, quindi non starò qui ad annoiarvi ancora con cose che sapete già. Infatti vorrei parlarvi degli avvenimenti calcistici ma visti in "ambito familiare". Chiunque di voi, credo si sia ritrovato con la propria famiglia per pranzare ieri, e oggi, il lunedì dell'angelo. E alla fine dopo il cibo, le ferie, il traffico, il tempo ci si ritrova a parlare di calcio. E come specificato prima gli eventi erano tanti. Mia nuora, juventina, al sol sentito pronunciare il nome della sua squadra, si è ringalluzzita, alzando subito la cresta. Esprimendosi in tono molto "baldanzoso" come già futuro campione d'Italia e semifinalista, epitetando con toni non molto "complimentevoli complimentosi" come da lei definiti, la Roma e il Barcellona. E onestamente nessuno se l'è sentita di riprenderla, nonostante l'aggettivo "poco chiaro", dopo le prestazioni dei giallorossi e dei blaugrana. Mio nipote, milanista, invece, il prossimo anno si vede già in Europa League, competizione a sua detta intrigante, visto che da quando assunta questa nuova denominazione i rossoneri non vi hanno mai partecipato. E non poteva, quindi, inevitabilmente non menzionare il derby di ieri. Gettando nello sconforto più totale mio cognato, interista. Esprimendo le parole già scritte nel titolo, adducendo a lui la provenienza, come scritto nel catenaccio. E vi assicuro che il pranzo di questi giorni è stato molto greve. Ormai si è rassegnato, e da come accade quasi ogni volta da 6 anni a questa parte, non aspetta altro che finisca l'ennesimo campionato.