Il 17 novembre 1993 è forse la giornata più pazza e drammatica nella storia delle qualificazioni ai Mondiali e forse dell’intera storia recente del calcio. Dodici squadre scendono in campo nell’ultimo turno per un unico obiettivo: un viaggio negli Stati Uniti.

Gruppo 1: Italia, Scozia, Portogallo, Svizzera, Estonia, Malta

Svizzera, Italia e Portogallo si giocano i due posti per la Coppa del Mondo del 1994. La Svizzera ha un impegno facile contro il fanalino di coda Estonia e vince 4-0 senza particolari sforzi. A San Siro, invece, gli azzurri affrontano il Portogallo. La partita è tesa, sembra essere bloccata sullo 0-0, ma all’83’ Dino Baggio segna il gol che elimina i lusitani. l’Italia può così volare in America, dove un altro, più famoso, Baggio la trascinerà fino alla sfortunata finale di Pasadena.

Gruppo 2: Inghilterra, Olanda, Polonia, Norvegia, Turchia, San Marino

L’Inghilterra ha bisogno di battere con 7 gol di scarto San Marino, un’impresa che appare tutt’altro che impossibile, e sperare che la Polonia vinca con l’Olanda. Gli olandesi spengono subito le speranze inglesi sbrigando la pratica Polonia con un sonoro 3-1, ma a Bologna si verifica il momento più straordinario e importante della storia del calcio sanmarinese: Bonini batte il calcio d’inizio verso Bacciocchi, che lancia in profondità il numero 11, Gualtieri. L’attaccante approfitta di uno svarione di Pearce e spinge il pallone in rete. Sono passati solo 8,3 secondi: è il gol più veloce della storia delle qualificazioni alla Coppa del Mondo. Dopo lo shock iniziale, l’Inghilterra segna a raffica e vince 7-1, ma lo storico gol di Gualtieri resta l’immagine più bella e significativa di tutta la campagna di qualificazione.

Gruppo 3: Spagna, Irlanda, Danimarca, Irlanda del Nord, Albania, Lettonia, Lituania

Alla vigilia dell’ultimo turno, la Danimarca è in testa al girone con 18 punti, seguono Spagna e Irlanda a 17. La Spagna gioca a Siviglia contro la Danimarca, mentre l’Irlanda è ospite dei rivali storici dell’Irlanda del Nord. A Belfast si gioca in un calderone pieno di odio, con i giocatori della Repubblica irlandese che vengono scherniti e fischiati per l’intera durata del match. All’intervallo entrambe le partite sono ferme sullo 0-0, ma la Spagna è in dieci uomini per l’esplusione del portiere Zubizarreta (fallo da ultimo uomo sulla stella danese Michael Laudrup), rimpiazzato dall’esordiente Canizares. È un debutto da ricordare, perché il giovane portiere infila una lunga serie di interventi spettacolari. La Danimarca domina, le basterebbe un pareggio per l’aritmetica qualificazione, ma sorprendentemente al 63’ La Spagna passa in vantaggio con un colpo di testa di Hierro. Al momento Spagna e Irlanda sono qualificate. Le cose cambiano quando a Belfast l’Irlanda del Nord si porta sull’1-0 al 74’. La Danimarca sale al secondo posto del girone, ma quattro minuti più tardi, l’irlandese McCloughlin, appena entrato in campo, pareggia (“Ha giustificato la sua esistenza” dirà di lui il CT Charlton nel postpartita). Spagna e Irlanda riescono a mantenere il risultato fino alla fine e si qualificano. I danesi, campioni d’Europa nel 1992, non parteciperanno alla Coppa del mondo.

Gruppo 4: Belgio, Cecoslovacchia, Romania, Galles, Cipro, Far Oer

Con l'Inghilterra che ha poche speranze di qualificarsi, il Galles è rimasto l'unica nazionale del Regno Unito ad avere possibilità di raggiungere USA ’94. I gallesi devono battere una Romania piena di talento nell’ultima partita a Cardiff. A fine primo tempo la Romania è avanti grazie al gol di Hagi (32’), ma nella ripresa il Galles, spinto dal ruggito del proprio pubblico, prende d'assedio la porta avversaria e pareggia al 61’. Pochi secondi dopo il Galles ottiene un calcio di rigore. Sul dischetto va il difensore Paul Bodin, che scaglia il pallone contro la traversa. È un errore fatale, perché all’85’ Raducioiu riporta in vantaggio la Romania. Finisce 1-2, il Galles è fuori.

Gruppo 6: Francia, Austria, Svezia, Bulgaria, Finlandia, Israele

La Svezia è già sicura del primo posto. Alla Francia basta un solo punto per andare al Mondiale, ma di fronte c’è la Bulgaria di Stoichkov

La prima mezz’ora è molto equilibrata, ma al 31’ la Francia sblocca il risultato con Cantona. Dopo soli cinque minuti la Bulgaria pareggia: sul corner di Balakov, Kostadinov anticipa tutti e di testa manda il pallone all’incrocio dei pali. La storia della partita si compie a un minuto dalla fine: i francesi hanno a disposizione un calcio di punizione in attacco e Ginola fa partire un lungo cross che taglia in due l’area di rigore e finisce in una zona dove non ci sono giocatori francesi, ma il solo terzino Kremenliev, che si invola sulla destra serve Penev; il centravanti bulgaro compie un lancio spettacolare in direzione di Emil Kostadinov, che taglia in due la difesa dei francesi e calcia un preciso diagonale di destro che si infila tra palo e portiere, alla sinistra di Lama. È l’ultimo minuto, finisce 1-2 sotto gli occhi increduli del pubblico francesi. La Francia è eliminata, la Bulgaria è a USA ’94. Qualche anno dopo si scoprirà che Kostadinov e Penev erano entrati in Francia senza le necessarie autorizzazioni. Avendo problemi per il visto, per raggiungere i compagni a Parigi, avevano attraversato il confine tra Germania e Francia su un’auto guidata da Georgiev, che all’epoca giocava proprio nel campionato francese.