Una partenza non buona, tre punti nelle prime cinque partite, con molti gol incassati, non avevano di certo aiutato Gasperini nel suo inizio a Bergamo. In molti già parlavano di ultima spiaggia, stando anche a vedere le partite in cui sarebbe incappata l'Atalanta (dopo la vittoria contro un Crotone non all'altezza della categoria, sarebbe arrivata una mini serie letale con Napoli-Fiorentina-Inter). Ebbene, da queste tre partite non solo sono arrivati sette punti, frutto di due vittorie casalinghe contro Napoli e Inter e un pareggio contro la Fiorentina, ma soprattutto sono arrivate prestazioni convincenti; Serviva un attimo di tempo affinchè il 3-4-3, marchio di fabbrica del Gasp venisse assorbito dai giocatori; un modulo particolare, che richiede sacrificio e marcature a uomo a tutto campo ma che, se ben assimilato, regala spettacolo: quello spettacolo che la squadre di Gasperini (nel bene e nel male) hanno sempre garantito. In questo gioco sono emersi talenti cristallini come Kessiè, giocatori molto interessanti come Petagna ( che ha letteralmente messo in ombra Paloschi, arrivato in estate come top player) e gradite conferme come Conti, altro giocatore molto importante, oltre che prospetti molto interessanti come Caldara e Gagliardini. I meriti di Gasperini in quest'ambito sono molti: la squadra gioca bene, ha belle trame di gioco e, se sta bene, soprattutto in casa, può mettere in difficoltà chiunque. Un allenatore a mio avviso molto molto capace, che ha solo sbagliato timing nell'approdare in una "big". Allora, come disse anche lui stesso, fu fatto passare per incapace da gente che a sua volta non sapeva molto bene cosa dovesse fare. Se poi aggiungiamo che quelle persone sono praticamente le stesse che ora, a quanto pare, vorrebbero esonerare De Boer dopo averlo chiamato a fine preparazione, con una squadra che non conosceva, in un calcio che doveva scoprire, beh.. come possiamo dargli torto ? Bravo Gasp, brava Atalanta. Nella speranza di un campionato sulla falsa riga di queste ultime partite.