Ebbene si. Vivo in un mondo parallelo. E mi piace. Ieri sera ho guardato, attraverso quella finestra che molti chiamano TV, nel mondo degli altri, ed ho visto cose grottesche. Questa mattina ho guardato nuovamente nel mondo degli altri, attraverso quell’altra finestra che molti chiamano PC, ed ho sentito cose grottesche. Eppure non mi capacito. Ieri ho visto il grandissimo Napoli, una squadra che ha dato spettacolo in tutte le galassie dell’Universo conosciuto ed anche in un paio di quello sconosciuto, giocare contro la bruttissima, inguardabile, Juventus. Ho visto un primo tempo in cui il Napoli, giocando a due all’ora, è riuscito, in serie: a fare sistematicamente fallo su Dybala tutte le volte che prendeva il pallone; a segnare un gol in palese fuorigioco (per l’ennesima volta un fuorigioco che, nel dubbio, non viene fischiato e costa un gol alla Juventus), visibile ad occhio nudo, senza che la regia IMPARZIALE, voluta da Galliani, facesse rivedere un replay che fosse uno con fermo immagine dell’azione; a fare un fallo in area a Dybala lanciato verso la porta, da cui sarebbe scaturito rigore ed espulsione, ma che non è stato, come al solito, fischiato; a non uscire più dalla propria area per dieci minuti nei quali la Juve ha deciso di giocare, rischiando di prendere gol nella doppia occasione all’ultimo minuto su tiro di Mandzukic e tap in di Lichsteiner. E qui siamo al primo tempo, dove la Juve ne avrebbe avuto d’avanzo da dire, in ragione di un rigore sacrosanto a favore non fischiato, di un gol non valido del Napoli e di una condotta di gara, come minimo, intimidatoria, da parte dei giocatori del Napoli nei confronti di Dybala. Eppure quello che gli juventini hanno detto è: “Ma perché Allegri non ha giocato col solito modulo che a ‘sti morti ne facevamo quattro ?” Nel secondo tempo abbiamo visto la Juve cambiare modulo e sono cominciate le comiche napoletane. Prima il gol di Higuain, il ciccione, che meno male che Bonucci non ha toccato la palla sulla linea, sennò, anche se era partito da tre quarti campo, avrebbero urlato tutti al fuorigioco. Poi Dybala entra in area, prende un pestone da Koulybaly, che ieri sera ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, che, a parte menare, se si trova davanti un giocatore appena più veloce di Montolivo, la palla non la prende nemmeno per sbaglio. Eppure qualcuno dice che un pestone in area, senza nemmeno sfiorare il pallone, non è rigore. Ne prendiamo atto. Il piede è parte integrante della palla. Poi vediamo Albiol, con Bonucci di spalle e Pjanic in aria, che si esibisce in un doppio carpiato con avvitamento degno del miglior Di Chiara, e i napoletani tutti che urlano allo scandalo perché non è stato fischiato un rigore. Prendiamo atto che ogni tuffatore che passi dalle parti di Torino ha diritto di vedersi assegnare un rigore allo Juventus Stadium a patto che il suo gesto tecnico abbia una difficoltà superiore a 0,75. Poi abbiamo visto un contropiede della Juve con una difesa del Napoli posizionata in maniera che, definire imbarazzante, è essere gentili. Dybala apre per Cuadrado, che salta Rejna, il quale si allunga a un metro da terra e, sfiorando il pallone, non sposta di un millimetro la traiettoria, ma travolge Cuadrado scaraventandolo a terra. Si indigna e urla a Valeri che lui ha toccato il pallone. E si che Valeri gli dice che ha visto, altrimenti sarebbe da rosso, invece è solo giallo. Ma no, secondo Peppe (perché ormai è completamente napoletanizzato) Rejna, se prendi la palla, poi puoi fare quello che vuoi. Con buona pace di Antognoni che ricorda ancora il ginocchio di Martina sul cranio. E poi giocatori che mandano sms dalla panchina, direttori sportivi che inveiscono in sala stampa, presidenti che minacciano via satellite. La solita sceneggiata. La solita ? No, ormai non è più la solita. Ormai è diventata una squallida diffamazione continua. Ormai siamo all’invenzione di stato. La RAI dice che i rigori ci sono e sono sacrosanti ? Diamo fuoco alla RAI. Eppure quando la RAI diceva che i rigori non c’erano era la Verità in terra. Abbiamo sentito la denuncia dei cori contro Napoli. E allora ? Qualcuno mi spiega dove sta la differenza fra dare dei ladri ai napoletani e dare dei ladri agli juventini ? Perché si pretende di essere trattati come non si trattano gli altri ? Io sono stufo. Sono stufo di squadrette che non sanno nemmeno stare in campo e che, invece di capire come fare per crescere, si lamentano degli arbitri anche quando li favoriscono e non basta per farli vincere. Sono stufo di dirigenti, allenatori e giocatori che, per coprire le proprie pecche, incolpano gli avversari di antisportività, di frode, di ladrocinii varii. Sono stufo di vedere e di sentire i giornalisti far cinta di nulla tutte le volte che c’è un fatto contrario alla Juventus e poi scrivere decine di pagine per ogni fatto, ormai anche quelli inventati, favorevole alla Juventus. Ieri sera ho sentito i telecronisti RAI commentare un intervento da dietro, sul pallone, dicendo che era fallo, giustamente, da giallo, perché aveva preso anche la gamba. Dieci minuti prima, stessa situazione a parti invertite, stessa decisione dell’arbitro e commentatore che stigmatizzava il fatto che si trattasse di un intervento sul pallone, non solo non da giallo, ma forse nemmeno da fischiare il fallo. Ho sentito i commentatori, mentre c’era un giocatore della Juve a terra, dire che era giusto che i napoletani non buttassero fuori il pallone, perché c’era un arbitro che non fermava il gioco, e quindi occorreva continuare a giocare e che non c’era motivo perché i giocatori della Juve si lamentassero. Eppure il motivo c’era perché, nel primo tempo, la stessa cosa era accaduta ad un giocatore del Napoli e i giocatori della Juve avevano gettato la palla in fallo laterale. Cosa succederà se, la prossima volta, i giocatori della Juve si comporteranno come quelli del Napoli ? Si griderà allo scandalo antisportivo, come al solito ? Perché il gioco dei due pesi e delle due misure adesso sta stancando. Se in 19 squadre di serie A e una Federazione che non considera la Juventus da anni - tanto che in questa stagione il suo Presidente è fisso in Tribuna al Meazza quando gioca l’Inter, squadra di cui è dichiaratamente tifoso, e che non ha nessun rapporto con la Juve – non riescono a trovare altro modo di salvare il calcio italiano se non affossando l’unica squadra competitiva in campo internazionale e con un progetto industriale valido, allora c’è da chiedersi cosa valga questa Federazione, cosa valga questa Lega e cosa valgano questi avversari. C’è solo da aspettare la superlega europea, dove non si vincerà tutti gli anni, ma almeno non si giocherà perennemente contro dei piagnoni scarsi, sia tecnicamente che organizzativamente. Almeno, forse, non saremo costretti a vederci picchiare per novanta minuti e poi sentirci dire che l’arbitro ci ha favoriti. Anche perché se si azzoppa Koulybaly uno di quella forza lo trovi in ogni campetti di provincia. Se Koulybaly azzoppa Dybala, un altro Dybala non lo trovi, a meno di fare come i napoletani e pensare che qualsiasi brocco, solo perché indossa la magli del Napoli, vale Messi o CR7.