Parto dal "sommario" e chiarisco: non c'è nulla di male nelle dichiarazioni scontate, perché il 90% della comunicazione aziendale si fa a forza di esse. Se un importante dirigente Fininvest dichiara che la Sino-Europe è soggetto più adatto a prendere in mano il Milan, non dice nulla di diabolico. Se si è optato per una certa controparte contrattuale, vuol dire che si è certi della sua affidabilità. Proprio per questo, tuttavia, le dichiarazioni scontate non aggiungono né tolgono nulla al contesto. Si fanno, perché si devono fare, ma le valutazioni vanno tratte dai fatti, che al momento stanno procedendo verso il "closing" (termine un po' screditato per le vicende legate a Mr. Bee). Vedremo un po' nelle prossime settimane se gli sviluppi saranno quelli annunciati. Intanto prosegue la metamorfosi del Dr. Vincenzo Montella, ex attaccante e amante della fase d'attacco, in Mr. Miha, prudente e realista. Novello Dr. Jekyll, Montella è uscito intatto dalla "corrida" di Firenze, dove il Milan è, quanto ad antipatia, secondo solo alla Juventus. Ha rischiato nel primo tempo, ma nel secondo è uscito benino. Il risultato è stato un punto d'oro, il cui peso potrebbe farsi sentire nella classifica finale. Tenete infatti conto che: 1) un punto può decidere l'entrata in Europa, la coppa cui si partecipa e il turno da cui si inizia a giocare; 2) il pareggio a Firenze tiene indietro una rivale diretta per le coppe. Per me non è poco. L'ho già scritto: ci sarà tempo, quando la classifica sarà consolidata e il morale saldamente alto, di mettere qualche fiorellino nel gioco della squadra.