Ora che Fassone e Mirabelli hanno costruito la squadra - anche se manca ancora la pedina più importante e cioè quella dell'attaccante da 20 gol a stagione  -si apre il dilemma del modulo per il nostro allenatore Montella: 4-3-3 o 3-5-2?

Premesso che servirà un Milan camaleontico, ovvero che sappia cambiare modulo a seconda della diversa difficoltà di alcune partite o anche dentro la stessa partita, l'acquisto di Bonucci farebbe prendere per il 3-5-2, modulo in cui l'ex juventino andrebbe a nozze conoscendolo a memoria, e in effetti la difesa a tre con Bonucci-Romagnoli-Mustacchio sarebbe una delle più forti del campionato senza dubbio, con oltretutto Conti e Rodriguez che da ali esterne sarebbero meno gravati da compiti difensivi rispetto a una difesa a quattro, e porterebbero più spinta offensiva e quindi una maggiore quantità di cross e di pericolosità alla squadra.

Passiamo all'analisi dell'altro modulo caro al tecnico campano, ovvero il 4-3-3, modulo questo che ha portato i suoi frutti lo scorso anno trascinando la squadra alla conquista della tanto agognata Europa. Sarà utile in quelle partite in cui il Milan avrà il predominio del gioco e del campo. In queste gare la difesa a quattro potrà essere così composta: Conti-Musacchio o Romagnoli-Bonucci-Rodriguez. Sarebbe un'ottima difesa da annoverare sempre tra le più forti, dove però Conti e Rodriguez avrebbero più compiti difensivi e meno di spinta.

Passiamo al centrocampo. Con la mediana a cinque, come detto in precedenza, sugli esterni Conti e Rodriguez con compiti prettamente offensivi darebbero la giusta spinta. Detto che Kessie è insostituibile perché pur avendo una forza fisica strabordante è dotato anche di piedi sopraffini, al centro ovviamente il nuovo metronomo (termine molto caro a tutti i milanisti che conoscono il buon Pellegatti) Biglia, l'uomo d'ordine che ci mancava: dai suoi piedi devono passare tutte le azioni offensive del Milan, e come primo rincalzo quel Locatelli che le sue doti le ha già dimostrate ma che può avere solo da imparare e migliorarsi con un maestro come l'argentino. Infine concludiamo il reparto dei cinque con il buon Bonaventura, elemento del quale abbiamo già imparato a conoscere pregi e difetti. In un centrocampo a tre invece trovano posto Biglia e Kessie per i motivi appena elencati, e Bonaventura a cui si deve la libertà di inventare gioco con i suoi piedi sopraffini.

E concludiamo la disamina dei moduli con l'attacco. Nel 3-5-2 le due punte sarebbero... il Mister X che ancora deve arrivare (Kalinic? Aubameyang? Aguero? Diego Costa?) e un André Silva che ha dimostrato di avere qualità importanti. Nel 4-3-3 invece l'attacco potrebbe essere così composto: André Silva-Mister X-Bonaventura, quest'ultimo dunque spostato come esterno d'attacco, ruolo che ha già dimostrato di saper ricoprire

Nota conclusiva per Suso: non mi sono dimenticato di lui, in quanto il folletto spagnolo, qualsiasi sia il modulo che adotterà Montella, avrà il posto assicurato non fosse altro per la riconoscenza per averci incantati l'anno scorso, per continuità di prestazioni eccellenti e predisposizione ad aiutare la squadra, oltre che per tutte le doti già a lui riconosciute.