Se il mercato rossonero è stato definito semplicemente ottimo, a causa del mancato arrivo di una prima punta di assoluto valore, con la cessione di Sosa al Trabzonspor, il mercato deve essere definito come straordinario.

Follemente pagato ben 7,5 milioni di euro, all'età di 31 anni, con un pesante ingaggio di 1,5 milioni netti, in relazione alla reale utilità alla causa rossonera, come dimostrano i numeri della scorsa stagione: 1242 minuti giocati, 3 assist, 5 ammonizioni e ben 2 doppie ammonizioni ma soprattutto palesando evidenti limiti tecnici che difficilmente lo avrebbero reso utile al Milan in questa stagione.

Qui sta il capolavoro del duo Fassone-Mirabelli, perchè rimediare agli errori della vecchia dirigenza non è mai facile.

L'accordo con il Trabzonspor sulla base di 6 milioni di euro per il cartellino e il risparmio di almeno 3 milioni di euro di contratto, portano nelle casse rossonere una decina di milioni pronti da essere reinvestiti a gennaio su giocatori sicuramente più utili e magari più giovani del "principito" Sosa.

Ogni tifoso del Milan ed ogni intenditore di calcio avevano individuato in alcuni giocatori rossoneri i veri punti deboli della squadra, confermati dalle scelte della nuova dirigenza che appieno si rispecchia sui suoi tifosi come dimostrato con le cessioni di Bacca, De Sciglio, Niang, Poli e Sosa appunto.
La lista andrebbe ampliata anche ad altri giocatori (Gustavo Gomez? Montolivo? Abate? Gabriel?) ma la strada è quella giusta, come giusta è la politica che prevede prima l'acquisto di nuovi calciatori e poi la naturale selezione degli stessi e non come fino ad un anno fa accadeva cioè: prima si cercava di vendere (giocatori che con stipendi folli nessuno avrebbe acquistato) e solo successivamente "possibilmente" si cercava qualche strana offerta di mercato, senza programmazione, senza logica, senza rispetto per i tifosi come gli ultimi acquisti della vecchia proprietà hanno dimostrato.