Le sconfitte, in generale, non sono mai salutari. I punti lo sono, di solito.

La sconfitta del Milan col Benevento, tuttavia, se non può definirsi salutare, è stata quanto meno liberatoria. Sì, perché l'indegna performance di ieri sera ha strappato brutalmente il velo di amenità che società e sviolinatori propinano ai tifosi. Molti dei quali, per affetto verso la squadra, continuano a farsi ammaliare dai soporiferi motivetti dei pifferai di Hamelin.
Fassone aveva da poco avvertito i tifosi di non aspettarsi grandi cose dalla campagna acquisti, perché i fuochi artificiali c'erano stati la stagione scorsa. E per fortuna cribbio! Un'altra batteria di fuochi artificiali come quelli e il Milan retrocede in B per la terza volta.

Di Rodriguez si era detto che era stato strappato all'Inter e che su di lui si era mosso il Barcellona... come no? Barcellona Pozzo di Gotto, forse (bella città vicino Messina, che tuttavia non è famosa per i risultati della sua squadra di calcio). De Zerbi, che qualcosa di calcio sa, ha concentrato il fuoco di fila sulla fascia dello svizzero, che ha confermato di essere una sciagura autentica in fase difensiva. Inguardabile... osceno...

André Silva può essere accostato a Van Basten solo se si è in preda a gravi forme di delirium tremens. Ieri il portoghese era sempre o troppo indietro o troppo avanti. Il suo sostituto è stato Kalinic, da cui la società vorrebbe ricavare soldi, ma non so quanti fessi ci siano in giro oltre al Milan.
Biglia si è molto impegnato e non è stato disastroso, ma se qualcuno mi chiarisce cosa stia facendo di meglio rispetto a Montolivo, gliene sono grato. Bonucci è quanto meno rimasto nella decenza. Kessie è stato notevole, invece, producendosi anche in aperture smarcanti e arrivando vicinissimo al gol con un'azione personale (ma non per niente vorrebbe andare a Manchester, perché ha capito che, se resta in rossonero, brucia una carriera che promette bene).

La verità è che il signor Mirabelli mesi fa si è messo in testa un'idea meravigliosa, ancora meglio di quella che Cesare Ragazzi pubblicizzava anni or sono. Gli avevano dato un budget a leva (a debito) e si è scatenato per mettere insieme la squadra dei suoi sogni, che poi si è trasformata nella squadra degli incubi per i tifosi. Forse voleva far vedere a tutti cosa era in grado di fare con un margine di spesa importante: l'abbiamo visto ieri sera. Un applauso.

Basta con le nenie soporifere e con le cose formali, perché le uniche cose formali sono i punti e ieri se li è presi il Benevento. Che è una buona squadra e gioca un buon calcio, ma se ha una certa posizione in classifica, un motivo ci sarà, no?

La verità è che il Milan è nelle mani di un signore che ripaga i debiti ricorrendo ad altri debiti, per cui i suoi collaboratori (Fassone e Mirabelli) potevano sbagliare campagna acquisti una volta sola. L'hanno fatto e ora possono solo finanziarsi da se, sperando di non aver deprezzato troppo i giocatori buoni ereditati dalla precedente gestione (Donnarumma, Suso e Bonaventira. per esempio).

Reina a parte, quelli come Strinic e Ki si comprano a peso. Bernard?  Ah già... verrà strappato all'Inter... come Rodriguez... oh ma siamo uomini o caporali??????

E chiariamo, se anche i rossoneri dovessero arrivare al 6° posto e vincere la Coppa Italia, non cambierebbe un acca.
Il 6° posto è arrivato anche l'anno scorso, con la Supercoppa di Doha per giunta. E la finale di Coppa Italia l'aveva conquistata anche Mihajlovic, prima che lo sostituissero con Brocchi.

Lo ripeto: siamo uomini o caporali?