Finalizzazione, forza fisica e senso della posizione sono solo alcune delle caratteristiche che hanno portato Icardi a essere già considerato una degli attaccanti più forti dell’intero panorama calcistico.

Icardi, classe ’93, nato a Rosario, denominata dai più “la città del calcio” (luogo di nascita di altri talentuosissimi calciatori, due su tutti Lionel Messi ed Ever Banega) muove i primi passi nelle giovanili del Barcellona (in totale 38 gol in 2 anni), ma, vedendosi bloccate le porte della prima squadra da Guardiola, decide di trasferirsi alla Sampdoria, dove dà un contributo importante alla promozione in Serie A. Nella stagione successiva si mette in mostra in Serie A, tanto che molte società lo vorrebbero fortemente. Alla fine la spunta l’Inter, che lo mette da subito al centro del reparto offensivo nerazzurro.
Alto 181cm, l’argentino riesce a combinare velocità e forza fisica, il che lo rende un attaccante moderno, capace di saper giocare anche fuori l’area di rigore e di fornire assist decisivi ai propri compagni.

Una delle sue qualità più grandi è sicuramente l’attacco alla profondità della difesa avversaria, poiché con la sua velocità riesce a scappare sempre alle spalle del suo marcatore diretto e con la sua forza fisica riesce a resistere agli urti dei contrasti, proseguendo la sua avanzata verso la porta e arrivando al tiro.

Se per la difesa provare a limitare i suoi movimenti in profondità è un problema, marcarlo in area diventa quasi un incubo: sia sulle palle attive, dove con movimenti perfetti riesce a disorientare e ad anticipare il difensore, sia sulle palle inattive, dove le sue grandi capacità aeree fanno la differenza. In più è molto capace nella protezione della palla spalle alla porta, dove, appoggiandosi un primo momento al difensore, riesce a girarsi velocemente e a provare la conclusione, e nei dribbling, che confermano la sua ottima tecnica di base.

In questa stagione Icardi sta trascinando l’Inter a suon di gol e contro il Cagliari ha dato un’altra accelerata nel suo cammino verso la leggenda del club. Una doppietta, l’ennesima, per rimpolpare le statistiche che, partita dopo partita, diventano sempre più mostruose. I numeri parlano chiaro: l’attaccante argentino ha messo a segno 93 gol in 160 match con la maglia nerazzurra, più di uno ogni due match. Di per sé, già questo dato spaventa. Ma è solo l’inizio. Perché di questi 93 gol messi a segno, si contano 18 doppiette e 4 triplette, oltre a 45 gol singoli.

Mauro Icardi è l’attaccante che tutti in Europa vorrebbero. Ecco perché la dirigenza nerazzurra ha iniziato a lavorare ad un nuovo adeguamento di contratto (quello attuale prevede 5 milioni all’anno fino a giugno 2021). Sarà il terzo adeguamento in due anni e probabilmente permetterà di eliminare definitivamente la clausola da 110 milioni di euro valida solo per l’estero o comunque di portarla intorno ai 200 milioni. Effettivamente, nel pazzo mercato di oggi, pagare 110 milioni non è più un problema…