JUVENTUS: 8,5 Ha acquistato Higuain e Pjanic, acquisendo due campioni e indebolendo le rivali per il titolo, ma ha cambiato anche molto. Un sostituto di Pogba non è arrivato, cosa ancora più grave con Marchisio infortunato e vista la fragilità di Khedira. Dani Alves, a 33 anni, non è più quello di una volta. Pjaca deve ancora dimostrare tutto ed è comunque una riserva in un modulo (3-5-2) che non prevede un giocatore come lui, se non da seconda punta. Ottimo Cuadrado, ovviamente, ma dove giocherà? Non fatevi ingannare dalla stampa di regime: ci sono meno luci di quel che sembra. NAPOLI: 8 Ha perso Higuain, ma è l’unico neo di una campagna acquisti intelligente e importante. Rinforzata la difesa (manca solo un terzino destro come vice-Hysaj: può arrivare comodamente a gennaio), straordinario il centrocampo, con 6 giocatori per tre ruoli, tutti di grande livello. La coppia Milik-Gabbiadini per sostituire Higuain è una scommessa, ma parliamo di due ottimi attaccanti. Giaccherini, preso a due lire, è un ottimo investimento, sia per sostituire Callejon, sia come jolly del centrocampo, lì dove occorra. Inoltre, a parte il Pipita, il Napoli ha resistito a tutti gli attacchi delle altre squadre che hanno cercato di sottrargli i suoi campioni. Molti dei quali hanno già rinnovato e sono contenti di rimanere. INTER: 7,5 Rimane un mistero come sia stato possibile spendere 100 mln e incassarne 10, a fronte del debito pregresso, che non dovrebbe essere ammesso dalle norme del Fair Play Finanziario. Ma tant’è. Gli acquisti sono buoni: Candreva è un gran giocatore, così come Banega. Interessanti Ansaldi e Gabigol (da verificare in Italia, al primo anno). Vedremo come si ambienterà Joao Mario. Manca ancora un regista vero e in difesa la coperta è corta. Al contrario dell’attacco. Dove, a oggi, Palacio e Jovetic sono il terzo e il quarto cambio dopo Icardi e Gabigol. Bene essere riusciti a tenere tutti i big. ROMA: 6,5 Sabatini è un genio. Praticamente senza soldi (alla Roma il FFP lo hanno fatto rispettare, a differenza dell’Inter, chissà perché) è riuscito a racimolare prestiti e affari low cost a destra e a manca, mettendo in piedi una serie di acquisti di rilievo: B. Peres è un grande terzino (ma occhio alla fase difensiva); Fazio è stato un gran giocatore e potrebbe ritornare ad alti livelli. Vaermalen è un ottimo difensore. Gerson e Allisson sembrano dei lussi, ma sono ottimi prospetti. Così come Mario Rui. Meno convincente J. Jesus, ma fa il suo. Coperta corta a centrocampo e in attacco. LAZIO 6,5 Zitto zitto, cacchio cacchio, Lotito la sua squadra se l’è fatta. Peccato per la gestione di Keita, che è un patrimonio da non buttare via e per la cessione di Candreva, comunque inevitabile. Per il resto sono rimasti gli altri big: Andersson, Biglia e Parolo. La difesa, che ha ritrovato De Vrji, è stata sistemata con un paio di acquisti interessanti ed è arrivato Immobile, che alla Lazio serviva come il pane e che segnerà parecchio. Senza le coppe può essere una delle sorprese della Serie A. FIORENTINA: 5,5 L’arrivo di Corvino aveva fatto ben sperare, ma le aspettative sono state tradite. Bene resistere agli assalti per alcuni giocatori (Kalinic, Vecino e Badelji su tutti), bene anche l’operazione Tello (ma a questo punto devono giocare sia lui sia Bernardeschi, altrimenti è un acquisto inutile), ma poi è una tragedia. Comprensibile cedere Alonso per 28 milioni, ma sulla sinistra la Viola è scoperta. Per il resto operazioni di piccolo cabotaggio. Ma il malumore di Paulo Sousa la dice lunga. La squadra è la stessa dell’anno scorso, senza Alonso: non è detto che non faccia bene comunque. MILAN: 5 Delusione e disappunto. Non tanto e non solo per la povertà qualitativa degli acquisti, ma per la scarsa attenzione tattica con cui sono stati perfezionati. A che serve prendere l’ennesima punta (Lapadula) quando ti manca un regista? Al Milan sarebbe bastato Valdifiori, peraltro mai cercato. E a cosa servono Sosa e Mati Fernandez? Altre mezz’ali in una squadra piena di mezz’ali (Bonaventura, Bertolacci, Kucka, Montolivo, Poli, ecc.). Buona la scelta di Montella. Bene puntare su giovani di talento, senza sacrificarli, come Niang, Suso, De Sciglio, Donnarumma e Romagnoli. Rebus da decifrare il nuovo difensore G. Gomez.