Il bel 1-0 casalingo maturato contro la Roma farà certamente passare un Natale più dolce a Juventus e tifosi: una vittoria importantissima, a conclusione di un ciclo di fuoco in cui abbiamo mantenuto la porta inviolata e chiuso gli scontri diretti imbattuti, portandoci al secondo posto ad una sola lunghezza dal Napoli capolista.  In una partita scorbutica, ricca di occasioni da ambedue i lati, la Vecchia Signora esce vittoriosa grazie alla zampata dell’ex Benatia, sempre più titolare e inserito negli schemi di gioco di Allegri e alle parate dell’altro ex Szczesny, che si sta meritando sul campo un’eredità incredibile come quella di Buffon; nella partita che ha visto l’ennesima esclusione di Paulo Dybala, questa volta in panchina per novanta minuti, abbiamo ricevuto la conferma che al momento il 4-3-3 è il sistema di gioco che garantisce più certezze ai bianconeri. L’impiego di un centrocampo configurato in questo modo, con Pjanic sempre più a suo agio nel ruolo di regista, ha dato senza dubbio più certezze alla squadra in fase difensiva, a discapito del 4-2-3-1 che aveva reso la squadra forse troppo sbilanciata offensivamente; non solo, questo ciclo di vittorie sancisce ulteriormente la leadership di Allegri, sempre più “timoniere” di una rosa che è ancora per distacco la più profonda e qualitativamente elevata del campionato: il tecnico livornese ha dimostrato coraggio e anche un po’ di sana follia nell’escludere alcuni calciatori in determinate partite ma, al momento, il campo gli sta dando pienamente ragione. Fin qui tutto bene, ma siccome ci piace sempre trovare il pelo nell’uovo questa sera ad inizio partita ho fatto una considerazione: quante squadre in Europa possono permettersi, in uno scontro diretto come quello odierno, di tenere in panchina gente del livello di Dybala, Dougas Costa, Bernardeschi, Pjaca e Marchisio ? credo ben poche, nemmeno squadre stratosferiche come il Barcellona possono vantare di una panchina così ricca tecnicamente. Questo da un lato accresce la forza della Juventus, che sa vincere anche con diversi “big” in panchina ma, a mio avviso fa emergere alcune piccole cacofonie: gli acquisti estivi, con un massiccio rafforzamento del reparto offensivo, sembravano andare nella direzione di una conferma del 4-2-3-1, il modulo della svolta tattica della passata stagione. Evidentemente poi qualcosa si è arenato nel progetto originario: Allegri aveva richiesto un “uomo d’ordine” di centrocampo (con Matic e Can primi nella lista) ma alla fine è arrivato Matuidi; calciatore straordinario ma con caratteristiche più da interno e molto meno da metodista, in grado di fornire fisicità e pressing ma meno incline a fare da schermo tattico davanti alla linea difensiva. Per stessa ammissione del mister, i due mediani al momento ci rendevano troppo vulnerabili difensivamente, con Pjanic che veniva spesso lasciato troppo isolato dall’altro mediano; ben venga quindi il 4-3-3 con un solo piccolo-grande problema: come inserire i calciatori sopra elencati, soprattutto la mole infinita di attaccanti ? la risposta non è banale, anche perché Allegri ha già espressamente detto che, ad esempio, in questo modulo Dybala potrebbe fare solo il centravanti e, allo stesso tempo, sembra che le prime scelte sugli esterni siano Cuadrado e Mandzukic. La stagione è lunga, sono d’accordo, ma credo che la ricerca di una soluzione di gioco stabile sia ancora in alto mare: soluzione che dovrà a tutti i costi coinvolgere anche quei giocatori presi in estate proprio in virtù di proseguire sulla strada di un progetto tecnico che sembrava convincere tutti e che ora è stato accantonato. Allegri ha già detto apertamente che a gennaio non arriverà nessuno aggiungendo che già fa fatica a scegliere ora chi far giocare; e in effetti la situazione sta proprio in questi termini: starà alla bravura del mister nel gestire il gruppo trovare una soluzione che valorizzi tutti e che faccia sentire ogni singolo elemento centrale nel progetto. Solo così la squadra che, sulla carta, è ancora di gran lunga la più forte del campionato, unitamente alla continuità nei risultati, potrà spiccare il volo oltre la leggenda.