Acquisitori anonimi, Mr. Bee, cinesi dalla dubbia potenza; cinesi si? Cinesi no! Ma ci sono? non ci sono? Mesi passati con grossi interrogativi; mesi passati a dire che l'inter aveva una società forte e presente, il milan no, non aveva un "padre". Anche dopo la cessione del club, in molti hanno messo in dubbio Yonghong Li, il nuovo presidente, nessuno che lo conoscesse; pareva uscito dal cilindro del Condor, una truffa, un'altro parametro zero questa volta a gestire il tutto: il flop piu imponente mai visto. A cavalcare quest'onda anche giornalisti e uomini di calcio di un certo spessore. Ma oggi alle 13, iniziano a trapelare notizie importanti, risposte su Yonghong Li: chi è? Uomo d'affari e importante dirigente di diverse società cinesi, e soprattutto socio di maggioranza della Guizhou Fuquan Group, proprietaria della più grande miniera di fosforo cinese, che ha una riserva di oltre 200 milioni di tonnellate e una produzione di 3 milioni di tonnellate annue. Partrimonio impressionante. Certo non è tutto suo, ma Siamo ancora sicuri che sia un altro Mr. Nessuno? Siamo sicuri che i soldi per far grossi investimenti manchino? Credo che molti dubbi già si fossero disciolti nel momento in cui il Milan ha soffiato (così dice la stampa) acquisti alle altre società, mettendo sul piatto strategia e soldi, ora credo che i dubbi debbano svanire (quasi) del tutto. Per il resto, Fassone e Mirabelli si stanno rivelando competenti e a vedere i restanti nomi del consiglio d'amministrazione (Roberto CAPPELLI Han Li, Marco PATUANO, Paolo SCARONI) e leggendo i curricula, si capisce che sono nomi importanti, e di conseguenza, il progetto può definirsi valido, con attori altrettanto validi. Fiducia nella nuova dirigenza, ma le chiacchiere stanno a zero, ormai contano solo i fatti, quindi un augurio di buon lavoro, affinchè portino il Milan nel posto che gli compete: l'olimpo dell'europa che conta.