La domenica calcistica si apre con il lunch-match che ci vede opposti al Torino di Siniša Mihajlović, ex non più amato, come sottolineato dai fischi che ne hanno accompagnato il suo annuncio, per il suo flirt rossonero. Partita difficile contro una squadra avversaria chiusa e pronta a colpire di rimessa mentre la nostra manovra per grandi tratti è stata poco convincente e condita da imprecisioni nei passaggi e nei tiri verso la porta granata. Alla fine si poteva vincere ma si poteva anche perdere se Obi non l’avesse buttata fuori di testa da mezzo metro. Resta un po’ di amaro in bocca per non aver sin dall’inizio aggredito l’avversario come negli ultimi 20-25 minuti dopo l’ingresso in campo di Eder e Brozovic e per una traversa di Vecino che pareggia il computo dei legni stagionali: 8-8. Alla fine ci possiamo accontentare ricordando anche che partite come queste in passato le perdevamo di brutto.

A riportare un pò di gioia nel nostro pomeriggio ci ha pensato per una mezzoretta il sig. Amato Ciciretti, centrocampista del Benevento presunta vittima sacrificale dei vice campioni d’Europa allo Stadium. E invece, in un anno nel quale le piccole fanno le piccole e le grandi le grandi, ecco che il ragazzo mi inventa una punizione alla Mihajlović e la Juventus ancora più a sorpresa non riesce a reagire subito per ribaltare la partita. Ci riuscirà, ma il gol del Benevento ha creato buonumore non solo perché la Juve si odia e avremmo tutti goduto come ricci ma anche perché le favole calcistiche sono sempre più rare e questa sarebbe stata perfetta se pensiamo anche allo zero in classifica dei simpatici campani. Ma Ciciretti, tatuato che nemmeno Fedez, non è il Principe Azzurro e gli orchi Higuain e Cuadrado ci hanno riportato coi piedi per terra. Ma rammentarci che queste cose possono accadere ci ha un fatto amare un pò di più il calcio e ricordato che le partite vanno sempre giocate qualsiasi sia il tuo nome.

Ma forse il vento del campionato sta cambiando se è vero che 2 delle squadre che guidano il gruppo hanno perso punti nella stessa giornata a favore proprio dei bianconeri che comunque palesano problemi che vanno da una difesa permeabile ad un Dybala smarrito. Solo la Roma ha dato un’ulteriore prova di forza vincendo e convnicendo a Firenze pur senza De Rossi e Strootman.

Io resto dell’avviso che la Juventus sia la favorita numero 1 per il campionato grazie da una rosa più ricca rispetto alle avversarie e grazie alla sua capacità di viaggiare ogni volta alla velocità minima necessaria mentre una squadra come il Napoli deve sempre andare al massimo per ottenere i risultati e alla lunga pagherà la fatica. La Roma, grazie anche ad una partita da recuperare, ha potuto fino ad oggi viaggiare a fari spenti ma la vittoria sul Chelsea e l’apprendimento veloce degli schemi di Di Francesco l’hanno riportata alla ribalta in un campionato tutto da vivere.