Oggi, nel medio marasma di fango che sta investendo la Juventus, come prima del 2006, e che forse prepara qualcosa di molto italiano e poco sportivo per rimischiare le carte di un campionato con pochi attori e troppe comparse, arriva la stilettata di Tardelli. Con cattiveria mi verrebbe da rispondergli che, dopo essere fuggito dalla Juve per andare all'Inter inseguendo la moglie di chi lui sa, non mi aspettavo molto di diverso, ma sarebbe un errore. Sarebbe un errore perchè Tardeli è solo figlio di un sistema, del quale è parte integrante e che, forse, lo ha portato a dimenticare che alla base di quel sistema ci sono le persone e i tifosi. Io c'ero, ragazzino, ma c'ero Ricordo che nessuno sapeva cosa stesse succedendo. Ricordo che si decise di non giocare la partita, e che si era sicuri che, dopo quanto accaduto, la Coppa sarebbe comunque finita a tavolino alla Juventus. Ricordo i belgi, si quei sacrosanti belgi che avevano schiacciato i tifosi della Juve nella tribuna per no fargli "invadere" il campo, mentre gli Hooligans li massacravano alle spalle, dichiararono di non essere in grado di garantire la sicurezza per le strade se si aprivano i cancelli. Ricordo che la sicurezza, i signori belgi, non furono in grado di garantirla nemmeno allo stadio, infatti gli ultras della Juve (si trattava prevalentemente dei Fighters), accortisi che nessuno interveniva per fermare gli inglesi, sfondarono le reti e invasero il campo dall'altra parte, e allora arrivarono le forze antisommossa e iniziò quella specie di guerra civile. Gli scontri fra forze dell'ordine e tifosi all'interno dello stadio fanno vedere, nelle riprese tv dell'epoca, quasi solo scontri fra tifosi della Juve e polizia belga, perchè gli inglesi non vennero toccati. Non vennero toccati perchè i belgi non potevano arrivare a toccarli in quanto li avevano messi dietro agli juventini, appiccicati agli juventini. Ma appiccicati a quegli juventini che allo stadio ci vanno per vedere le partite, non per fare a botte: uomini, donne, ragazzini. Ricordo che non si sapeva nemmeno se ci fossero e quanti fossero i morti. Ricordo che Scirea lesse che la partita si sarebbe giocata comunque, per motivi di ordine pubblico, perchè questo chiese il governo belga. Ricordo che i giocatori della Juve e del Liverpool non vennero avvisati della presenza di morti e anche la gente normale lo seppe a partita ampiamente conclusa. Ricordo che gli Hooligans, alla fine della partita, vennero allontanati dallo stadio, ubriachi, cantando e ballando e solo giunti in Inghilterra alcuni di loro (non so nemmeno se tutti) vennero identificati e puniti. Il Liverpool e le squadre inglesi vennero punite in maniera esemplare e, da quel momento, iniziarono una vera lotta contro la violenza negli stadi. La beffa, però, fu che non venne mai identificato nessun responsabile istituzionale. La beffa fu che la Juventus venne squalificata e dovette giocare, se non ricordo male, tre partite della successiva Coppa dei Campioni a porte chiuse. La beffa fu che, pur senza che venisse identificato nessun responsabile per quanto accaduto, quasi tutti i responsabili del tifo juventino di quegli anni vennero identificati e colpiti da condanne. La beffa fu che quello stadio venne demolito perchè non idoneo a ospitare partite di calcio. La targa venne collocata nella zona in cui si trovava la tribuna, ma quella tribuna e quello stadio non ci sono più. Ecco cosa sanno tutti i tifosi della Juve che c'erano. Sanno che quella non è una Coppa dei Campioni vinta per un rigore inesistente, perchè non sarebbe la prima. Non è neppure un risarcimento, non si risarciscono i morti. Quella coppa è un monumento alla memoria di quelle trentanove persone. Quella coppa è un monumento all'arroganza delle istituzioni che non sono mai responsabili dei loro misfatti. Quella coppa è la memoria di ciò che accadde per ricordarsi che può accadere di nuovo e cercare di far si che non succeda. Ecco perchè chi insulta quei trentanove e quella coppa insulta il calcio e i tifosi tutti. Ma qualcuno è troppo stupido per capirlo. E non si tratta più solo dei tifosi. Adesso anche qualche addetto ai lavori comincia a dimenticarsi che un calciatore non è Dio, nonostante i soldi e la popolarità. Quindi, caro Tardelli, io non so se tu abbia o meno una stella allo Juventus Stadium, ma se c'è questo è un buon motivo per toglierla. Non perchè non ti senti di non aver vinto una coppa dei campioni, ma perchè non hai mai capito che quella coppa non l'avete vinta nè tu nè nessuno dei tuoi compagni di squadra, ma quella Coppa si trova l' in memoria di 39 persone che l'hanno bagnata col proprio sangue e con la propria vita, come monito per il futuro, e noi ne siamo solo i custodi. Vergognati. (I maiali nella foto sono solo l'esempio di cosa non dicono i media tutte le domeniche in cui gioca la Juve)