Mancano 67 giorni e la Russia diventerà la capitale del calcio. Dal 14 giugno al 13 luglio le 32 Nazionali più forti al mondo prenderanno parte alla rassegna intercontinentale più importante. La Germania si presenta da campione in carica e cercherà di bissare il successo di 4 anni fa in Brasile per entrare nella storia dato che, nessuna è riuscita in questo exploit. L' Argentina di Messi vorrà rifarsi dopo la finale del Maracanà, il Portogallo si affida a Cristiano Ronaldo per ritornare ad essere protagonista non solo in Europa ed il Brasile pone le proprie speranze su Neymar, chiamato alla prova del 9 per entrare nell'elité dei fuoriclasse mondiali. 

Nel Gruppo A sono presenti i padroni di casa della Russia, Egitto, Arabia Saudita e Uruguay. I russi arrivano alla competizione dopo una Confederation Cup da dimenticare, chiusa con solo 3 punti alla fase a gironi. Il raggruppamento non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile con l'Uruguay unica compagine temibile. I sudamericani arrivano in Russia con Cavani pronto a lasciare il segno. Negli ultimi anni per loro sono arrivati alcuni risultati positivi come il quarto posto nella Confederation Cup 2013 ed il raggiungimento degli ottavi di finale a Brasile 2014. L' Egitto torna al Mondiale dopo 28 anni (ultima apparizione Italia 90). Salah è la stella della squadra a tal punto di essere stato votato nelle elezioni politiche. L' Arabia Saudita si presenta con poche speranze ai nastri di partenza. Il calcio vive una situazione molto altalenante.

Nel Gruppo B occhi puntati sulla Spagna che gode dei favori del pronostico per la vittoria finale. La Roja dispone di un mix tra giovani e "vecchi" di tutto rispetto e non ha risentito degli anni che passano dopo la vittoria in SudAfrica nel 2010. In porta De Gea è una saracinesca, Ramos e Piqué sono i fari della difesa, Iniesta è il veterano del gruppo, Asensio e Isco i più attesi. Davanti sarà una lotta serrata con l'ex juventino Morata tra i papabili per un posto da titolare. Il Portogallo sarà sicuramente un cliente scomodo. Ad Euro 2014 ha dimostrato di poter contare su una forza di gruppo non indifferente. Per Cristiano Ronaldo potrebbe essere l'ultimo Mondiale per cui vorrà lasciare il segno più delle altre volte. Non staranno di certo a guardare il Marocco di Benatia e l'Iran.

Il Gruppo C è uno dei più equilibrati. La Francia non dovrebbe avere grossi problemi nel passare la prima fase. Dall'eliminazione ai gironi in Africa 8 anni fa, per la nazionale di Deschamps è stato un continuo crescere con Mbappé e Martial giovani dal futuro promettente. Griezman centravanti affermato in Europa, sarà in lotta per il titolo di capocannoniere della rassegna. Matuidì veterano di un centrocampo i cui sono presenti Tolisso, Pogba, Kanté, Rabiot e Lemar. La Danimarca potrà contare sugli "italiani" Cornelius (Atalanta) e Larsen (Udinese). Stella indiscussa Erikssen del Tottenham. Punto di forza la difesa con Kjaer ex Palermo e Roma e Christensen del Chelsea. Per il Perù essere presente equivale ad una vittoria. Per la Blanquirroja in questi mesi si è parlato spesso di una possibile esclusione per problemi interni, ma ci saranno. Farfan il più conosciuto di un gruppo in evoluzione. Quarta squadra l'Australia che porta con se il peso del ruolo di "Cenerentola".

Nel Gruppo D favorita l'Argentina di Messi. Sampaoli dovrà scioglere dei dubbi per quanto riguarda il reparto avanzato con Dybala e Icardi in lizza per un posto. Attesa per Lautaro Martinez, prossimo acquisto dell' Inter. Chiamata a disputare un torneo di tutto rispetto la Croazia di Modric e Mandzukic, da anni attesa nel gruppo delle grandi per le risorse a disposizione. Dopo essere stata la rivelazione all' Europeo francese, l'Islanda si affaccia al mondo e per la prima volta prende parte alla competizione. Riuscirà a ripetersi? Ultima, ma non per importanza la Nigeria che è il fiore all'occhiello del continente africano.

Dopo la disfatta in casa 4 anni fa, il Brasile si presenta affamato di vittoria e nel Gruppo E è il Re incontrastato (sempre sulla carta). Costa Rica, Svizzera e Serbia si contenderanno il secondo posto per accedere agli ottavi con i secondi favoriti.

La Germania campione in carica è nel Gruppo F. Il bis non sembra così tanto impossibile dato che continuano a dominare in lungo e in largo. In dubbio la presenza di Neuer fermo da settembre per infortunio. In casa Svezia tema centrale è la presenza o meno di Zlatan Ibrahimovic. Se il giocatore farà parte della spedizione per i gialli agguantare il secondo posto non dovrebbe essere un problema altrimenti, la situazioni si complicherà. Messico possibile outsider. Poche speranze per la Corea del Sud.

Come la Croazia, anche il Belgio nel Gruppo G è atteso tra le grandi. La carne al fuoco non manca con campioni come Nainggolan, Hazard e Lukaku, ma il problema consiste nei vari dissidi all'interno dello spogliatoio. Se riusciranno a risolverli, saranno temibili. Una rivelazione sarà l'Inghilterra dei record. Una compagine che segna tanto e subisce poco. Panama e Tunisia vittime sacrificali di un girone senza storia.

Ultimo il Gruppo H in cui spiccano la Colombia e la Polonia dei sempre giovani Falcao e Lewandoski. Occhio al Giappone che è sempre una matricola difficile da battere e al Senegal.