E' interessante notare come i giornali sportivi (e non solo) Italiano utilizzino una delle capacità basilari di questa professione in maniera del tutto arbitraria... in base a chi ti da da mangiare diciamo. Le dichiarazioni della "sciura" Cristillin (una delle tante che non ha mai lavorato un giorno in vita sua) sono di una gravità incredibile anche in un mondo incivile come quello del calcio italiano. Dichiarazioni razziste oltre che di cattivo gusto e tristemente offensive che si innestano nel solco di settimane, mesi, anni di offese passate impunite dai vertici della Juventus, della famiglia Agnelli...e noi stiamo qui a discutere di uno come Ferrero che potrà non essere un genio di diplomazia ma anche un bambino capirebbe che si parlava con tono scherzoso. Sappiamo già che tutto ciò passerà in cavalleria per buona pace di chi ancora chiede il nesso tra la squalifica comminata da Platini a Tavecchio e questo scempio quotidiano, ma d'altro canto lo stesso Tavecchio (per quanto discutibile) è lui stesso oggetto di offese continue da parte di Andrea Agnelli. Per quanto mi riguarda non oso neanche chiedere che si possano applicare delle regole comuni su tali atteggiamenti perchè sappiamo che in questo mondo ci sono "figli e figliastri" ma quantomeno sarebbe consigliabile dopo scempi quali Juve-Roma che nessuno venisse a fare la morale, a dire che si aizzano gli animi, a dire che si devono abbassare i toni...tutto ciò perchè non fa comodo... Cari giornalisti ci vuole più coraggio, anche se si parla solo di calcio...