C'è chi vuole la botte piena e la moglie ubriaca. Per citare Arthur Schopenhauer, chi è amico di tutti non è amico di nessuno. Nella vita bisogna scegliere delle strade da prendere. Una direzione ti porta in un determinato cammino con determinate persone, un'altra direzione ti porterà in un altro cammino opposto con altre determinate persone. Un cammino include delle persone, ma ne esclude delle altre. Nel caso di Gigio Donnarumma, lui non prende mai decisioni. Non si schiera mai. Un colpo al cerchio e uno alla botte. Gigio ha smentito di aver detto e scritto di aver subito violenza morale quando ha firmato il  rinnovo di contratto. Era ovvio questo, e ha fatto bene comunque a smentire. Era evidente che Gigio non avesse subito nulla di tutto ciò, ma a volte è necessario anche smentire l'ovvietà. Ma allora, chi ha fatto uscire queste illazioni? E a che pro? Perchè creare destabilizzazione intorno al Milan e a Gigio Donnarumma proprio in questo momento? E ancora, può essere una strategia di Raiola? Ma che senso avrebbe? Fermiamoci un attimo all'ultima domanda: Può essere una strategia di Raiola? Se non c'è clausola, fare questo teatrino non avrebbe senso. Si otterebbero le stesse cose senza  creare caos mediatico. Mettiamo che Gigio e Raiola siano d'accordo nel voler lasciare il Milan. Sia se si va allo scontro duro o se lo si fa con più eleganza, chiedendo a fine stagione di voler lasciare il Milan, in entrambi i casi, Gigio, avendo un contratto fino al 2021 con il Milan, comunque se ne va solo alle condizioni del Milan. Perchè è il Milan che detta le condizioni. Non Raiola. Se il Milan, nella persona di Mirabelli, decide che Gigio se ne può andare ma solo per 70/80 milioni, Gigio se ne andrà a questa cifra. Arrivara ad uno scontro totale non cambia nulla. In tutti i casi, il coltello dalla parte del manico c'è l'ha il Milan, e Gigio se ne andrà a fine stagione, ma alle condizioni del Milan. Creare questo caos porta solo stress a Gigio, e le sue lacrime a fine partita contro il Verona in coppa italia, servono a testimoniarlo. Quindi, tornando alla prima domanda, chi ha fatto uscire queste illazioni? E a che pro? Perchè queste illazioni fanno danno a tutti, a Raiola, a Gigio Donnarumma e a tutto l'ambiente Milan. Quindi escluderei Raiola, ha tutto da perderci e fa un danno al suo assistito. Sappiamo che tra Mino Raiola e Massimiliano Mirabelli non corre buon sangue, ma paradossalmente Mino Raiola è in ottimi rapporti con Marco Fassone, ad rossonero. Una situazione strana. Raiola ha detto una cosa giusta. Gigio deve essere lasciato tranquillo, solo così potrà fare del suo meglio in campo. Parole sante. Ma allora chi ha creato tutto questo caos mediatico attorno a Gigio? Nessuno del Milan, non avrebbe senso, a Raiola non conviene per niente, ai Donnarumma nemmeno, degli ipotetici club interessati non ne trarrebbero vantaggio perchè Gigio Donnarumma ha un contratto fino al 2021, come ho già scritto più volte, e se ne potrà andare solo alle condizioni che detta il Milan. Si può scatenare tutto il caos mediatico che vuole, ma Gigio se ne andrà solo alle condizioni del Milan. Chi ha creato queste illazioni resta un mistero. Ormai è chiaro che a fine stagione Gigio e Antonio Donnarumma se ne andranno dal Milan. Manchester United, Psg, Manchester City e Real Madrid sono i club che vengono accostati a Gigio Donnarumma con maggiore insistenza, e sono quelli che hanno la forza economica per accontentare il Milan ma anche Raiola, che pretende un ingaggio monstre per Gigio. Anche la Juventus è interessata e si è vociferato di una offerta di 40/50 milioni più il cartellino di Szczesny, ma l'offerta sembra bassa e inoltre la Juventus non semba avere la forza economica per pareggiare eventuali offerte di un Psg sia in termini di cartellini che di ingaggio da corrispondere al giovane portiere. Proprio il Psg sembra il club favorito. Queste ovvietà, queste dichiarazioni di Gigio Donnarumma e di Mino Raiola servono solo per creare una temporanea tregua, una calma apparente. Raiola ha detto che il Milan non è intervenuto nel difendere Gigio contro lo striscione apparso contro di lui e il fratello nel match di Coppa Italia contro il Verona. In realtà Mirabelli ha detto subito che i fischi bisogna farli agli avversari e non ai propri giocatori, difendendo di fatto Donnarumma e dissociandosi dallo striscione. Comunque a fine stagione Gigio e Antonio Donnarumma lasceranno il Milan. Gigio non lascerà Raiola, di conseguenza è costretto a lasciare il Milan. L'uno esclude l'altro in questa storia. Ma lo lascerà alle condizioni del Milan. Con buona pace di Raiola. Come ho detto all'inizio, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Per concludere, volevo aggiungere una postilla e dire che ho apprezzato molto le parole di Mino Raiola che ha detto che lui non ha nulla contro il Milan, anzi ha detto che ci tiene al Milan e vorrebbe che avesse successo. Questo è un bell'augurio per il Milan. E allora, visto che siamo in tema di auguri, perchè non augurarsi che un giorno i rapporti tra Mirabelli e Raiola diventino sereni e si possano chiudere operazioni importanti per il Milan, non solo in uscita con Raiola, ma anche in entrata. Che ci si creda o meno, esistono anche i lieto fine.