Nonostante le sue ottime prestazioni nel secondo semestre della passata stagione con il Milan, dove Deulofeu arrivò in prestito secco nel mercato invernale fino al termine del campionato, e nonostante sia visto come l'ideale nel ruolo di ala d'attacco per il 4-3-3 come soluzione su entrambi i lati, dalla maggior parte dei supporters milanisti, il giocatore del Barcellona non tornerà. 

E' stato il primo club a cui è stato proposto dal suo procuratore e in cui lui sarebbe voluto tornare, come dichiarato in più riprese dopo la recompra esercitata poi dal Barcellona, ed ora dopo la sua decisione e quella della società blaugrana di chiudere i rapporti,  Mirabelli e Fassone proponendone l'eventualità a mister Gattuso avrebbero ricevuto un feedback tecnico negativo.

Non sarebbe potuto essere invece un problema economico, vista ancora la possibilità di spendere, prima della definizione del voluntary agreement con la UEFA, per parecchi potrebbe essere invece una semplice scelta societaria, viene da dire, d'orgoglio,  per chiudere con le scelte di mercato della vecchia proprietà. 

Che quindi il ritorno di un elemento come Deulofeu potrebbe mettere ancor più il dito nella piaga per alcune scelte di mercato estive ritenute azzardate, dove ora parecchi tifosi rimpiangono anche il croato Pasalic, che arrivò con stessa formula, o altri come Kucka di cui si era già proprietari del cartellino. Per ora la risposta ricevuta dai procuratori dello spagnolo, sembrerebbe un semplice "non siamo interessati".

Su Deulofeu si attendono quindi conferme sulle voci che lo danno per fatto all'Inter, con il Napoli che starebbe provando ad inserirsi nella trattativa (ma il ds partenopeo Giuntoli non risulta essere a Milano per incontrare il procuratore), qualora Verdi decidesse di rimanere a Bologna.