Campionato, coppe nazionali e coppe europee, ma nessun vincitore.
Dal 2010 in Europa c'è il silenzio assoluto, nessuna italiana che alza un trofeo, nessuno slogan dove si vede una squadra italiana trionfare, oramai l'ultima Champions è piena di polvere.
La bacheca di ogni grande club italiano è piena di ricordi, nel vento riecheggiano ancora i nomi di quello che furono; Juventus, Milan, Inter, quelle che oggi non sono. Ricordo i ds di quei club gloriosi: Moggi, Galliani, Marco Branca. I tre ds costruirono delle squadre che hanno vinto tutto quello che si poteva vincere (l'Inter perse soltanto la Supercoppa Italiana nella stagione 2009-2010). Branca con una stagione stagione (2009-2010) riuscì a vincere il triplete (Champions League, Campionato, Coppa Italia), mentre i due esperti volponi vinsero tanto, senza mai riuscire ad arrivare al triplete.
Ma vediamo come è stata la loro carriera da direttori sportivi, non che i Re del Calciomercato.

Adriano Galliani è il ds del Milan berlusconiano, quindi trent'anni, cioè pari alla presidenza di Silvio Berlusconi. La sua grande conoscenza del calcio lo porta su i tavoli delle più grandi trattative del calcio Europeo e Mondiale. Adesso vi riassumo in alcuni nomi, gli acquisti più importanti dell'era Galliani, quelli che sono stati i più grandi giocatori del Milan, togliendo quelli usciti dalla primavera, come Baresi, Maldini, Costacurta e Chicco Evani per intenderci.

Partiamo dal trio meraglia dei "Tulipani" cioè il trio olandese più forte di tutti i tempi; Frank Rjikard, Ruud Gullit e Marco Van Basten, sapete quanto costarono al presidente Berlusconi? Parliamo in Lire, la moneta del periodo: Frank Rijkard venne pagato 5,8 miliardi dallo Sporting Lisbona, era un centrale di difesa, trasformato in centrocampista da Arrigo Sacchi.
Ruud Gullit viene acquistato per la cifra record di 13,5 miliardi di Lire dal PSV Eindoven, mentre Marco Van Basten passa al Milan per 1 miliardo e 75 milioni di lire, visto che era in scadenza di contratto con l'Ajax. Quindi nel 1987 il Milan spende poco più di 21 miliardi di lire, allora cifre da capogiro.
Ma non soffermiamoci a quel terzetto, visto che Galliani a Milano nella sua trentennale carriera ha portato nomi davvero eclatanti: Roberto Donadoni 10 milardi dall'Atalanta 1986, Carlo Ancelotti 5,8 miliardi di Lire dalla Roma nel 1987, Zvonimir Boban 10 miliardi alla Dinamo Zagabria nel 1991, Dejan Savicevic 7,5 miliardi di Lire dalla Stella Rossa di Belgrado nel 1992, Marcel Desailly 10,7 miliardi di Lire nel 1993,George Weah 11 miliardi di Lire al PSG nel 1995, Oliver Bierhoff 20 miliardi all'Udinese nel 1998,Andriy Shevchenko 41 Miliardi di lire nel 1999 dalla Dinamo Kiev, Serginho 18 miliardi di Lire al San Paolo nel 1999 Manuel Rui Costa 85 miliardi di Lire nel 2001 dalla Fiorentina,Filippo Inzaghi 40 milioni di Euro più Cristian Zenoni alla Juve nel 2001, Clarence Seedorf scambio alla pari con Francesco Coco dell'Inter nel 2002, Alessandro Nesta 31 milioni di Euro alla Lazio nel 2002, Andrea Pirlo 35 Milioni più Drazen Brncic all'Inter, Cafu parametro zero nel 2003, Ricardo Kaka' 8,5 milioni di Euro al San Paolo nel 2003, Alberto Gilardino 25 milioni di Euro dal Parma nel 2005, Ronldinho 25 milioni di Euro dal Barcellona nel 2009, Zlatan Ibrahimovic 24 milioni di Euro dal Barcellona nel 2010, Carlos Bacca 35 milioni di Euro nel 2015 dal Siviglia. Questi sono molti nomi, scusate se ne ho dimenticato qualcuno, ma credo che i più importanti ci sono.

Passiamo adesso a Luciano Moggi, alla Juventus dal 1994 al 2006.
Nell'era Moggi la Juventus vinse 7 scudetti, 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe italiane, 1 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa UEFA ed 1 Coppa Intertoto. Ma adesso vediamo tutti gli acquisti più importanti fatti dall'allora ds bianconero: Ciro Ferrara 9,4 miliardi di Lire al Napoli nel 1994, Zinedine Zidane 7,5 miliardi di Lire dal Bordeaux nel 1996, Paulo Sousa 10 milardi di Lire dallo Sporting Lisbona nel 1996, Filippo Inzaghi 20 miliardi all'Atalanta nel 1997, Gianluca Zambrotta 27 miliardi di Lire dal Bari nel 1997, Edgar Davids 9 miliardi di Lire al Milan nel 1999, David Trezeguet 45 miliardi di Lire al Monaco nel 2000, Pavel Nedved 70 miliardi di Lire dalla Lazio nel 2001, Gianluigi Buffon 75 miliardi di Lire nel 2001 dal Parma, Lilian Thuram 75 miliardi di Lire nel 2001 dal Parma, Mauro German Camoranesi 8,8 milioni di Euro dal Verona nel 2002, Fabio Cannavaro scambio alla pari con Fabian Carini all'Inter nel 2004, Zlatan Ibrahimovic 16 milioni di Euro dall'Ajax nel 2004, Emerson 14 milioni di Euro più Matteo Brighi alla Roma nel 2004, Patrick Vieira 20 milioni di Euro all'Arsenal nel 2005, Giorgio Chiellini 9 milioni di Euro dalla Fiorentina nel 2005. Anche qui sicuramente mancherà qualcuno, ma credo di essermi ricordato i più importanti, che non hanno deluso di sicuro.

Ecco questo è quello che manca a molti direttori sportivi. Certo, mi direte che non ci sono più tutti questi soldi, ma anche molti direttori sportivi davvero carenti al loro posto, visto che trovare giocatori di ottimo livello, sconosciuti, nel periodo di Galliani e Moggi c'era sempre un'occhio in più al riguardo, mentre ora sembra che i ds italiani siano gli ultimi ad accoggersi, lasciandosi fregare da Barcellona, Real e altre grandi big d'Europa. Pochi sono quelli buoni oltre a Beppe Marotta, c'è Walter Sabatini che a Palermo ha portato Cavani, Dybala per dirne due, c'è Pantaleo Corvino che tra Lecce ( Vucinic e Bojinov ) e Fiorentina (Rui Costa e Batistuta) era e sarebbe uno dei migliori nello scoprire i giovani e portarli prima che qualcuno se ne accorge.
Ma bisogna anche che i presidenti di calcio mettano mano al portafoglio affidandosi il più possibile ai propri ds così come fecero Milan e Juve negli anni passati.