In base ai dati pubblicati dalla Regione del FVG emerge che nel primo semestre 2017 aumenta la spesa del pubblico per spettacoli culturali passando da 36,7 a 38,2 milioni di euro (+4,0%). I biglietti staccati dalla SIAE per manifestazioni e spettacoli sono oltre 2,6 milioni per quasi 60 mila eventi, tre quarti dei quali relativi all'attività cinematografica.

Calano gli spettatori di teatro e cinema ma aumenta l'interesse verso le attività sportive: +20,8% gli ingressi e +48,7% la spesa del pubblico. Ed è interessante notare come dopo il cinema ed il teatro si piazza il calcio con la bellezza di 1350 eventi ed oltre 8 milioni di euro di incassi, cioè la seconda spesa più grossa dopo quella del cinema da parte dei cittadini del FVG e si colloca invece al terzo posto per numero ingressi pari a 219 mila.

D'altronde che il FVG fosse terra attaccata al calcio è fatto ben notorio, dall'Udinese calcio alla Triestina al Pordenone che ha attirato l'attenzione di tutta Italia e segnato con la sua prestazione la caduta dell'Inter da una vetta occupata in modo illusorio per pochi minuti alla sorpresa Ronchi Calcio nel mondo dei dilettanti che ha attirato simpatie da tutta la regione ed anche oltre. La parte da leone in questa terra viene esercitata dal mondo dei dilettanti, ricordiamo che ci sono poco più di 26 mila giocatori tra dilettanti e settore giovanile scolastico, con circa 266 società dilettantistiche, con un tesserato ogni 46 abitanti circa. 634 sono i campi da gioco in FVG.

Senza dimenticarci del calcio femminile che non è radicato in modo pieno in FVG ma si afferma rispetto ad altre realtà italiane con maggior successo, soprattutto nel Friuli. Purtroppo tanti sono ancora gli stereotipi da superare, il calcio femminile viene considerato come dilettantistico, in una società che continua a concepire questo sport come roba da maschi, anche se poi si vorrebbe proprio capire cosa significa roba da maschi nella società di oggi.