E' stato sicuramente uno dei casi più clamorosi della sessione estiva di calciomercato, conclusosi solo nelle ultime ore con la firma sul contratto che lo ha legato alla Roma: si parla ovviamente di Patrick Schick, giovane calciatore ceco che sembrava promesso sposo della Juventus.

E' iniziato tutto alla fine di giugno, con quelle visite mediche lampo al J Medical ma con un'ufficialità che tardava ad arrivare. Poi il problema al cuore, il rinvio della trattativa, Ferrero che alza il prezzo e Marotta che decide di defilarsi e lasciare il via libera ai giallorossi che si aggiudicano l'ex Sampdoria.

Di questa storia si è letto tantissimo, si è speculato altrettanto e sono arrivati i classici insulti alla dirigenza bianconera, colpevole di essersi fatta strappare un potenziale talento da una diretta concorrente per la lotta allo scudetto.

Lo sfortunato Schick a Roma non riesce praticamente mai a mettere piede in campo: gioca pochi minuti ad inizio stagione per poi fermarsi per un infortunio muscolare che lo ha tenuto lontano dai campi per un paio di mesi.

Adesso il ceco è tornato a disposizione di Di Francesco, giocando negli ultimi impegni dei giallorossi, nei quali non ha affatto sfornato prestazioni convincenti, venendo addirittura fischiato dai propri tifosi nella sfida casalinga di ieri sera contro il Cagliari.

A questo punto, è lecito domandarsi: lo staff medico bianconero aveva già riscontrato in estate le problematiche fisiche che si sono poi presentate qualche mese dopo?

Questo interrogativo se lo staranno sicuramente ponendo anche in casa Roma: la risposta potrà darcela solo il giocatore, chiamato innanzitutto a mettersi in pari con la condizione fisica e poi a rispondere sul campo ai fischi e ai dubbi sul suo stato fisico, tornando a mostrare quelle giocate da fuoriclasse che ci aveva fatto intravedere con la maglia blucerchiata nella scorsa stagione.