La Fiorentina storicamente è una società che da sempre valorizza i giovani passando prima dal vivaio fino ad arrivare all'esordio in prima squadra, vedi esempi ultimi come i vari noti Babacar, Bernardeschi e Chiesa.
Nel passato, la società fiorentina ha acquistato talenti come Baggio, Monelli e Massaro e tanti altri che hanno fatto la storia della Fiorentina o di altre squadre dopo aver giocato prima nella squadra viola. La Fiorentina nella sua storia ha vinto solo due scudetti, però vanta un grosso bagaglio delle squadre di calciatori più giovani  avendo un palmares di tutto rispetto vincendo 8 tornei di Viareggio, una delle competizioni giovanili delle rose primavere professionistiche più importante nella sfera globale mondiale, se non il più prestigioso al mondo, qualificandosi spesso tra le prime quattro; anche se l'ultima vittoria dei viola al Viareggio risale al lontano 1992 in una partita spettacolare, di cui la Fiorentina si vide vittoriosa sulla Roma per 3-2, la società viola ancora oggi crede nei giovani.

La Fiorentina quest'anno ha investito molto per arricchire il suo parco giocatori, non solo in prima squadra. Gli arrivi nella primavera viola di giocatori come Castrovilli, Illanes, Chrzanowski, Scalera e altri, in più giocatori mandati in prestito di sicuro avvenire come Perez e Mlakar fanno ben sperare. La società ha pienamente fiducia del Direttore Generale Pantaleo Corvino, oramai dirigente affermato peraltro amante di Firenze e dei fiorentini con una simpatia unica.

Il Direttore Generale della Fiorentina Pantaleo Corvino è conosciuto come uno dei più bravi talent scout italiani. Fin da quando era Direttore Sportivo e Osservatore a Lecce, il suo fiuto per i giovani lo ha valorizzato a tal punto che qualche anno fa fu chiamato dalla stessa Fiorentina per risanare il vivaio viola. Dopo il suo allontanamento nel 2012, Corvino è stato richiamato nel 2016 dai patron Della Valle per riforndare e rilanciare la linea giovane. La mancata qualificazione ai preliminari di Europa League del campionato appena concluso, hanno convinto tutto lo staff tecnico e società di ripartire da zero, da un nuovo ciclo fatto di giovani in via d'evoluzione, di giocatori motivati con la voglia di mettersi in mostra. Tra questi giovani, nella rosa della Fiorentina ci sono già alcuni calciatori che facevano parte già nella lista della prima squadra viola lo scorso campionato: uno su questi Federico Chiesa, figlio d'arte.

L'attaccante giovanissimo Federico Chiesa, nato a Genova il 25 ottobre del 1997, non ha ancora compiuto vent'anni, dovrà crescere ancora più di personalità perché sarà lui il faro e il leader dei giovani che sono arrivati a disposizione del nuovo allenatore Stefano Pioli.

Dopo la partenza più o meno discutibile di Federico Bernardeschi ai rivali sportivi di sempre, la Juventus, Federico Chiesa è pronto per avere carichi di responsabilità nell'essere uomo guida per tutti i giovani che sono arrivati quest'anno nella nuova rinascita viola. Federico ha classe calcistica in più un carattere d'oro, un professionista serio che saprà far amalgamare il gruppo molto bene. Le sue capacità tecniche e velocità sono l'arma vincente per un futuro sia nella Fiorentina (speriamo finisca la carriera a Firenze) sia con l'Italia (probabilmente, se farà un'annata come quella passata, andrà tra i convocati di Ventura ai mondiali in Russia il prossimo anno, 2018).
Gioca molto da esterno offensivo, però ripiega a dare un aiuto alla difesa dandosi l'anima per tutti i 90 minuti di gioco. Umile come il padre, simile fisicamente come il padre, riesce a entusiasmare i tifosi della Fiorentina, oramai idolo indiscusso dopo la partenza di Bernardeschi. La società viola lo ha blindato rifiutando un offerta onerosa dal Napoli, poiché il progetto giovani parte proprio da Federico Chiesa per la sua serietà e personalità in campo e fuori in più per un giovane talento che può solo crescere.

A pochi giorni dall'inizio del campionato e a dieci giorni dalla fine del calcio mercato estivo, la rosa della Fiorentina è quasi conclusa. Forse ancora qualche cessione (Kalinic al Milan oggi? n.d.r.), conoscendo Corvino qualche sorpresa all'ultimo giorno lo potrebbe con qualche acquisto inaspettato (terzino destro o attaccante?). Tanti giovani sono stati inseriti e la media della squadra si aggira sui 24 anni di età.

ROSA DELLA FIORENTINA 2017/18  al 17 agosto 2017

PORTIERI: Marco Sportiello (1992); Bartolomei Dragowski (1997); Michele Cefolini; Arten Makarov;

DIFENSORI: Nikola Milenkovic (1997); Nenad Tomovic (1987); Maximiliano Olivera (1992); Vitor Hugo (1991); Bruno Gaspar (1993); David Astori (1987); Cristiano Biraghi (1992); Petrov Hristov; Luca Ranieri; Nicolò Gigli; Julian Illanes;

CENTROCAMPISTI: Riccardo Saponara (1991); Marco Benassi (1994); Milan Badelj (1989); Carlos Sanchez (1986); Matias Fernandez (1986); Sebastian Cristoforo (1993); Andres Schetino (1994); Valentin Eysseric (1992); Jordan Veretout (1993); Ianis Hagi (1998); Marco Berardi; Jacopo Petriccione;

ATTACCANTI: Rafik Zekhnini (1998); Ante Rebic (1993); Federico Chiesa (1997); Jaime Baez (1995); Gil Dias (1996); Khouma el Babacar (1993); Steve Leo Beleck (1993); Giovanni Simenone (1995); Riccardo Sottil; Gabriele Gori; Marco Meli; Joshua Perez;

Domenica sera, pronti - via: INTER - FIORENTINA ore 20:45. Una sfida imperdibile. Sulla carta, Inter favoritissima visto che la Fiorentina si è praticamente rinnovata tutta e non ancora affiatata. Tuttavia, farà di tutto la squadra viola a dare del filo da torcere alla squadra neroazzurra. L'entusiamo dei giovani giocatori arrivati a Firenze in questa sessione estiva di mercato potrebbe anche sorprendere... come dicevano gli antichi amanti del calcio... la palla è tonda.
Tanti sportivi amanti del calcio, sono davvero curiosi di vedere dove potrà arrivare a fine stagione questa squadra completamente rinnovata, costruita da tanti giovani con un allenatore come Stefano Pioli che potranno sicuramente crescere. C'è anche tanta curiosita da parte dei tifosi della Fiorentina e la voglia di vedere la loro nuova squadra è palese dopo l'arrivo di volti nuovi sotto la guida in campo di un ragazzino oramai leader indiscusso come Federico Chiesa oramai diventato l'idolo in primis dei tifosi viola.

Piero Posillico