Il mercato di riparazione è finito, senza riparare nulla, lasciando strascichi da rotture imminenti, e tutte riprende come prima. Il Napoli prende i regali e si lamenta per non essere stato più favorito. La Juve “RRUBBA”. L’Inter non vince. Tutto come prima insomma. Anche a Firenze, dove alcuni preparano gli adesivi con il -39 in attesa della partita con la Juventus, dando ampio esempio della sportività che spesso anima quella città, non avendo rispetto neppure per i morti. Tutto è ovattato, anche per via di ciò che in Italia e nel mondo ha preso la ribalta. Le Olimpiadi Invernali in Corea del Sud catalizzano l’attenzione degli sportivi, anche per via della situazione con i finitimi nordcoreani. E anche perché Lotito e Cairo cercheranno di approfittare dell’assenza di Malagò per scegliere Tebas come AD della Lega di A, giusto per chiarire che quanto accaduto dieci giorni fa con le elezioni e il commissariamento non è servito a nulla. Del resto il quattro marzo si avvicina e i giornali sono infarciti di promesse e insulti elettorali tali che persino le promesse e le accuse di De Laurentiis sembrano risibili al confronto. A fronte delle promesse dei vari leader di partito De Laurentiis che accusa la Juve per ogni acquisto che non riesce a concludere sembra un bambino che piange perché vuole guidare la macchina del papà.

C'è anche il Festival di Sanremo che, a vedere i partecipanti, sembra una via di mezzo fra l’edizione del '64 e una riedizione del Festival della Valle dei Re nel giorno della resurrezione delle mummie. Anche lì sono in attesa delle decisione della VAR, per la coppia Meta-Moro, che si è autoplagiata. E anche lì, come nella VAR, si continua a giocare senza sapere se il tempo che si sta giocando vale o no. In tutto questo l’infermeria della Juventus sembra quella dei bei tempi andati, con la scritta "tutto esaurito" fuori dalla porta e il dubbio Tottenham che assale: chi giocherà contro gli inglesi? Eh sì, perché la partita di Champions cade fra la Fiorentina e il Toro che, se fossero solo partite di calcio, potrebbero permettere di far giocare la Primavera, ma, trattandosi del Campionato italiano e della Juve, saranno due battaglie senza superstiti. Quindi ad alto rischio infortuni e dove non è, comunque, possibile perdere punti contro questo Napoli che vince ovunque, grazie e nonostante la VAR. Nel frattempo, visto che il mercato è appena finito, si parla di mercato: di Dybala che va via e dell’ennesimo giocatore che ha rifiutato il Napoli. Tutta roba vecchia. Non falsa, ma vecchia a sentita. Per Dybala: speriamo solo che venga pagato tanto. Per il Napoli: tanto la colpa è della Juve comunque, quindi speriamo che nessuno vada a giocare all’ombra del Vesuvio. Almeno avranno ragione.