Nella serata di ieri, un freddo giovedì di inizio Dicembre, un gruppo di uomini, armati di scarpette e coraggio, ha compiuto la sua ennesima grande impresa: parliamo dei ragazzi di Giampiero Gasperini, allenatore dell'Atalanta bergamasca.

La Dea infatti, ha conquistato il primo posto del proprio girone europeo, un gruppo reputato di ferro ad inizio stagione, che vedeva i nostri connazionali sfavoriti rispetto ad Everton e Lione; eppure i nerazzurri sono riusciti ad uscirne imbattuti, primi davanti a tutti con ben 4 vittorie e due pareggi, raggiungendo uno score di 14 punti in classifica.

Protagonisti assoluti di un percorso europeo da incorniciare, gli uomini di Gasperini hanno fatto parlare di sé con risultati più che prestigiosi, come lo straordinario 5-1 rifilato ai Toffeemen di Goodison Park nella traferta di Liverpool, con la doppietta di Bryan Cristante, uomo goal e simbolo di questa squadra che a testa bassa, affronta chiunque con rispetto, ma senza paura.

Un gioco basato sulla circolazione di palla veloce, e giocate in verticale repentine rende la formazione del tecnico genovese un'avversaria ostica davvero per chiunque: anche se il vero segreto dei bergamaschi è un altro. Ciò che rende questa squadra davvero speciale è la capacità di mantenere corti i reparti tra loro, di non allungare mai troppo le distanze, rimanendo in questo modo sempre uniti, per raddoppiare i portatori di palla avversari, mostrando un'aggressività agonistica fuori dal comune, che permette spesso e volentieri di recuperare palla in zone offensive e creare peicoli non indifferenti agli avversari.

Insomma qui non si tratta di sogni, o soltanto di un paio di uscite fortunate: questi ragazzi conoscono bene le loro potenzialità e il loro allenatore è riuscito a creare un mix eccellente tra le due fasi, trovando la ricetta perfetta di chi vuole vincere, e vuole farlo anche in europa.

Adesso però, a conti fatti la vera domanda che ci poniamo è un'altra: fin dove può spingersi questo gruppo?

La regola è mai porsi limiti, e come diceva una celebre canzone di Orietta Berti "finché la barca va, lasciala andare" , e io da tifoso del bel calcio giocato e delle italiane in europa, spero che l'Atalanta possa navigare a lungo nel grande oceano dell'Europa League, a partire dai sedicesimi e seminare la strada dietro di sé, verso l'orizzonte...