"Stop alle trattative in stile Higuain!", con quest'ultime parole il DG Marotta ha voluto ancora una volta sottolineare il netto cambiamento nelle strategie in casa Juventus. L'anno scorso, proprio di questi tempi, erano già sbarcati a Torino due calciatori di assoluto valore: l'ex centrocampista della Roma Miralem Pjanic, che tanto ha ancora da dimostrare all'ombra della Mole, e Gonzalo Higuain, autore all'epoca di una stagione sensazionale condita da 36 gol in campionato, ma soprattutto strappato agli acerrimi nemici del Napoli pagando l'intera clausola di 90 milioni di euro.

Un fatturato da record

Grazie ai sorprendenti risultati sportivi di quest'anno (nonostante la finale persa di Cardiff) e ai sempre maggiori ricavi provenienti dallo Juventus Stadium (anche se non mancano le polemiche sul rincaro dei prezzi), si prospetta per la chiusura del bilancio 2017 un aumento del fatturato tale che avvicinerebbe ancor di più la Vecchia Signora al salotto buono del calcio europeo: i 500 milioni previsti, infatti, non sono poi così lontani dalle cifre registrate altrove in Europa. Ovviamente, potenze economiche come quelle del Manchester United e del Real Madrid sono impossibili da raggiungere, ma grazie ad un piano commerciale mirato ad un mercato così importante come quello asiatico (sul quale Milan ed Inter, per ovvi motivi, hanno pur sempre un netto vantaggio) ed oceanico, la Juventus potrebbe presto espandersi maggiormente. Ma quanti di questi ricavi saranno riutilizzati sul mercato?

Cardiff insegna: è l'ora di diventare grandi!

Quella gallese è stata una trasferta molto triste per il popolo bianconero e, allo stesso tempo, ha dimostrato come sia ormai indispensabile rinnovare un gruppo che da sei anni primeggia in Italia e fa la voce grossa in Europa.

Marotta e Paratici, sin dal loro arrivo a Torino, hanno sempre dimostrato di saper guardare al futuro acquistando i migliori prospetti italiani e stranieri: Caldara, Rugani, Orsolini, Pogba e Coman sono solo alcuni esempi dei giovani campioni che hanno indossato, indossano o indoserranno la maglia bianconera. Molti altri, però, sono "parcheggiati" in altri club di Serie A o addirittura nella serie cadetta e spesso, non riuscendo ad esprimere appieno il loro potenziale, finiscono inesorabilmente nel dimenticatoio; infatti, non tutti hanno seguito le orme di Leonardo Spinazzola, autore di un'ottima stagione con la maglia dell'Atalanta e ormai prossimo al ritorno (anticipato) nella Juve, o di Daniele Rugani, che tanto ha impressionato con la maglia dell'Empoli al suo primo anno di Serie A.

Tuttavia, le recenti sconfitte nelle finali di Champions League (2015 e 2017) hanno fatto sorgere non pochi dubbi sulla strategia bianconera:"Non sarebbe il caso di investire su giocatori già affermati invece di dover aspettare giovani che maturano altrove?". Per fare un vero salto di qualità servono grandi campioni che possano davvero innalzare il livello tecnico e tattico della squadra; di Dybala, infatti, ne nascono uno ogni 20-30 anni.

Le lacune della rosa di Massimiliano Allegri

Mai come quest'anno sono risultate evidenti le lacune nella rosa di "acciughina" Allegri: seppur Pogba non abbia brillato nella sua prima stagione oltremanica, la mancanza di quest'ultimo in termini di fisicità e tecnica a centrocampo si è fatta enormemente sentire; la coppia Khedira-Pjanic ha senz'altro offerto delle ottime prestazioni, ma non tali da far dimenticare il centrocampista francese. Inoltre, a detta di molti lo stesso bosniaco non ha avuto modo di operare nella zona di campo che più gli compete: il nuovo modulo, infatti, gli preclude la possibilità di giocare come trequartista a ridosso delle due punte.  Negli ultimi giorni, quindi, la società bianconera si sta impegnando nella ricerca di un giocatore che possa portare muscoli e fantasia al servizio della squadra: in cima alla lista dei preferiti del tecnico livornese pare esservi il gigante del Siviglia N'Zonzi, ma quest'ultimo è priogioniero della clausola da 40 milioni presente sul suo contratto. Tuttavia, le alternative non mancano: Emre Can, in uscita dal Liverpool,  e Milinkovic Savic (Lazio) potrebbero essere giocatori ideali alla causa juventina. 

Nel corso della passata stagione è risultata, altresì, lampante la scarsa disponibilità di giocatori nello scacchiere avanzato del "Conte" Max: senza ombra di dubbio, il 4-2-3-1 ha portato all'impiego di un numero maggiore di terminali offensivi, ma dal momento che il suddetto cambio di modulo è avvenuto prima dell'inizio del mercato di riparazione era indispensabile che la società mettesse a disposizione altre soluzioni oltre allo sfortunatissimo Marko Pjaca e al classe 2000 Moise KeanFederico Bernardeschi della Fiorentina, il grande sogno di mercato del DG Marotta, pare ormai prossimo al trasferimento presso il centro sportivo di Vinovo (l'opera di convincimento del concittadino Buffon pare aver avuto effetto); l'arrivo del giovane talento, tuttavia, non escluderebbe quello di un'altra ala offensiva: i nomi di Douglas Costa (al momento in stand by per le riflessioni juventine sull'altro extra-comunitario Danilo del Real Madrid) e di Keita Balde, bloccato dalle alte pretese del suo presidente Lotito, sono quelli più gettonati.

Per quanto riguarda gli esterni di difesa, data la partenza di Dani Alves e quella probabile di Alex Sandro (il Chelsea dovrebbe arrivare ad offrire ben 70 milioni), in questi ultimi giorni si stanno facendo sempre più fitti i contatti con il Milan per Mattia De Sciglio, terzino che può giocare sia a destra che a sinistra e, soprattutto, pupilo di Allegri.

Ancora bloccata, invece, la situazione portieri: l'"affaire" Donnarumma ha difatti congelato l'arrivo del polacco Szczęsny.

E voi, cari tifosi della Vecchia Signora, quali colpi vorreste veder arrivare allo Juventus Stadium?

Un saluto

M.M