Marco Fassone: Juventus, Inter, Napoli e ora Milan!

Carriera brillante e conoscitore di calcio a più livelli, Marco Fassone questa volta dovrà affrontare quello che sembra essere il boss finale di "Supermario Bros". E questa volta sembra non voglia prendere la bandierina all'apice, come il nostro baffuto idraulico, ma tagliare direttamente l'asta, che asta non è, ovvero Raiola. Se ci fate caso somiglia anche un po' alla nemesi, Wario.

A quanto pare le nostre società cominciano a dimostrare segni di insofferenza di fronte alla prepotenza del super procuratore.
Siamo passati dal ringraziarlo per aver portato giocatori come Pogba a zero, all'aver paura di perdere noi i nostri e a pagare salatissime percentuali sulla futura vendita dei cartellini. Senza considerare la forte sensazione, avvertita più che con ogni altro procuratore, che i giocatori non siano effettivamente di proprietà delle società.
Speculare in questa maniera non aiuta le società, non aiuta la Serie A e sicuramente non il calciatore. Forse il suo conto in banca, ma questo spero non sia tutto.

Questo è un auspicio, pur essendo io juventino, per il Milan e affinché i ragazzi possano scegliere anche con il cuore come i tempi che furono. Non mi dispiacerebbe un milanista al Milan, uno juventino alla Juve e ovviamente un anti-juventino all' Inter... ragazzi scherzo e sdrammatizzo.
Spero che insieme alla dirigenza del Milan le altre società si accodino e facciano muro contro il terrorismo "psicologico" e la prepotenza. Contro il Qatar. Contro Raiola. Con affetto parlando ovviamente.