Oggi su Calciomercato.com ho letto un articolo molto interessante sulle future (non più tanto, si parla di aprile) mosse dell'amministratore delegato del Milan Marco Fassone. Partiamo dal principio: esiste un debito di circa 360 milioni verso Elliot che ha in pegno il Milan, scadenza ottobre 2018: di questi,180 milioni al tasso dell'11,5% sono a carico della Rossoneri Investment Lux (fonte Libero). Insomma, in quel caso si tratta di soldi affidati nelle mani di Mister Li; il resto sono a carico della stessa società rossonera. Molti gruppi si sono dimostrati interessati a rifinanziare il debito a carico del Milan, nessuno di questi però ha dato disponibilità a prendersi carico di quello del magnate di Hong Kong.

Qui pare sia nato il piano dell'AD, che parrebbe quello di richiedere un prestito a cifre maggiorate rispetto al necessario a carico del Milan, per permettere al proprietario di avere un dividendo e quindi liquidare il proprio debito personale. In pratica vorrebbe spostare il debito di Li al Milan. Questa operazione a mio avviso è in una zona grigia a livello legislativo: cosa succederebbe nell'ipotesi in cui il Milan, aggravato da un peso debitorio maggiore, non fosse in grado di restituirlo e quindi dichiarasse fallimento? La risposta parrebbe abbastanza ovvia: bancarotta fraudolenta. Li infatti si troverebbe senza più debiti da restituire.

La sensazione, che potrebbe anche essere sbagliata, è che in questo momento Fassone abbia dismesso i panni di amministatore delegato del Milan e abbia iniziato a lavorare per Li Yonghong, facendo i suoi interessi e non più quelli del Milan. Non è infatti assurdo pensare che, in caso di cambio di proprietà, ci potrebbe essere un cambio anche nei posti di comando, cosa che succede praticamente quasi sempre. Nessuno mette in dubbio l'onestà di Marco Fassone, ma più in generale, una persona che vedesse il proprio posto di lavoro messo in pericolo, potrebbe anche iniziare a lavorare in modo da non perderlo e non, invece, a lavorare per la stessa società. Per questo motivo, se questa mossa venisse concretizzata, la domanda che voglio porre a Fassone è la seguente: per chi lavori? Il Milan o per Yonghong Li?