Nella giornata di ieri ho riportato la notizia della lite tra il centrocampista della Juventus, Stefano Sturaro, e un bambino di dodici anni, tifoso del Napoli. Il tutto è avvenuto in chat a seguito della sconfitta degli azzurri contro i bianconeri, che ha visto il sostenitore del club partenopeo non accettare la sconfitta e insultare la squadra bianconera. La cosa non è andata giù al giocatore, che lo ha contattato in privato e la conversazione è degenerata.

Volevo fare chiarezza in quanto qualcuno, tra i commenti, si è permesso di sostenere che io facessi pezzi antijuventus, mentre sono pronto a sfidare chiunque a trovare pezzi in cui parlo male della Juventus.
Un conto è raccontare i fatti, fare la cronaca di quanto accaduto, un conto è essere antiqualcosa a prescindere. Il pezzo era concentrato solamente sullo stesso Sturare e qualunque persona di buon senso avrebbe dovuto separare la passione calcistica dalla vicenda in se e condannare quanto accaduto anzichè pensare a montare castelli in area. 

La settimana scorsa ho scritto di quanto accaduto a Juventus Tv ma mai ho parlato della Juventus società, condannandola per cose in cui non c'entrano. Tanto è vero che qualunque tifoso, non solo juventino ma anche sportivo, ha condannato sia Sturaro sia Sandro Pellò la settimana scorsa.

Ora, va bene essere tifosi, ma prima di tacciare qualcuno di essere anti Juventus sarebbe bene informarvi visto che i profili sono pubblici e, quindi, si possono vedere tutti gli articoli pubblicati.