Paolo Di Canio non è stato un giocatore qualsiasi, uno dei tanti. Ha lasciato il segno nel mondo del calcio sia come calciatore e sia come allenatore. È stato politicamente scorretto, tutto d'un pezzo, senza peli sulla lingua. Un uomo fedele a sé stesso e di carattere. Questo suo lato gli ha causato parecchie controversie nella sua carriera. Senza mai scendere a compromessi. Ma Di Canio non è solo questo. È stato un discreto giocatore, seconda punta tecnica e di temperamento che ha regalato delle delizie sia in Italia e sia in Scozia e in Inghilterra. È stato tutto e il contrario di tutto. Da vero signore, impagabile ed emozionante il gesto da Fair Play durante il Match tra Everton e West Ham, dove con il portiere dell'Everton a terra lui anziché andare in gol, blocca il gioco prendendo il pallone con le mani per permettere i soccorsi al portiere inglese Paul Gerrard. Uno dei più grandi gesti di Fair Play nel mondo del calcio secondo solo a gesti come quello di Alessio Scarpi che salvò la vita al suo compagno di squadra Gianluca Grassadonia. Una ginocchiata fortuita colpisce alla nuca l'ex difensore del Cagliari. Lo scontro era avvenuto durante una partita tra Cagliari e Udinese in una Domenica di Novembre con il calciatore dell'Udinese Tomas Locatelli, solo omonimo del giocatore del Milan Manuel Locatelli. Ebbene, Scarpi praticò un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca al suo compagno di squadra Grassadonia dopo che quest'ultimo era svenuto a terra esanime a seguito di quello scontro con T. Locatelli, salvando di fatto la vita al suo compagno di squadra che poco dopo riprese conoscenza. Fu il primo caso di 10 in pagella che La Gazzetta dello Sport diede a Scarpi per aver praticamente salvato la vita al suo compagno di squadra. Ma torniamo a Paolo Di Canio. Lui come dicevo era tutto e il contrario di tutto. Fece quel gesto da applausi fermando il gioco per permettere i soccorsi al portiere dell'Everton Paul Gerrard rinunciando a segnare, ma si contraddistinse anche per episodi opposti, per uno in particolare Duranta la sua seconda stagione mentre militava allo Sheffield Weds fu squalifica per aver spinto è fatto cadere durante un Match l'arbitro Paul Allcock. Questo episodio è precedente a quello da applausi che fece con il portiere dell'Everton Paul Gerrard avvenuto il 18 Dicembre 2000, gesto che gli valse il Fifa Fair Play Award. Tornato in Italia si contraddistinse per un gesto, il saluto romano che fece rivolgendosi alla Curva della sua squadra, La Lazio, durante un Match che li vedeva contrapposti alla Juventus. Gesto che scatenò molte polemiche con conseguente squalifica di Paolo Di Canio. Ma non solo, viene ricordato anche per un accesa discussione con Domenico Caso, allenatore della Lazio nella stagione 2004/2005 (Caso fu poi esonerato e fu preso al suo posto Giuseppe Papadopulo) con la quale arrivò ad un accesa discussione negli spogliatoi con la quale si sfiorò di arrivare alle mani. Ma anche in panchina, come Coach, Paolo Di Canio ha avuto delle controversie. Durante la sua avventura come Coach dello Swindon Town, ebbe una accesa discussione con Leon Clarke, suo attaccante allo Swindon, club che militava nella League Two in Inghilterra. In principio Di Canio intervenne per sedare la discussione che si era creata tra Clarke e il preparatore atletico del club, tale Claudio Donatelli. Di Canio intervenne per stemperare gli animi e calmare Clarke, piuttosto agitato. Clarke di tutta risposta iniziò a questionare anche animatamente con il suo Coach, appunto Paolo Di Canio. La discussione è proseguita nel tunnel negli spogliatoi con la situazione che stava degenerando e che ha costretto gli Steward e i dirigenti dello Swindon a intervenire per riportare la calma e a separare Clarke e Di Canio. Di seguito Di Canio è diventato opinionista per conto di Sky sport e anche qui ha vissuto delle controversie. Fu sospeso da Sky per 5 mesi. Il motivo era dovuto al fatto che durante un video si vedeva Di Canio a maniche corte che permetteva la visione di un tatuaggio con la scritta Dux, precisamente sul braccio destro. Alla visione di questo video si scatenarono parecchie polemiche che portarono alla sospensione di Di Canio da Sky e di conseguenza dal suo programma "Di Canio Premier Show". Tuttavia dopo 5 mesi e tante, a mio parere, davvero eccessive polemiche, nonostante si possa non condividere le ideologie politiche di Paolo Di Canio, fu reintegrato a Sky e nel suo programma "Di Canio Premier Show". Tuttavia questo giocatore non ha regalato solo controversie ma anche magie e gol di pregevole fattura e da amante del calcio preferisco ricordarlo per questo e non per le polemiche. Giocò anche con il Milan e vinse con noi uno scudetto nel 1995/96 e 1 Supercoppa UEFA nel 1994 Biografia Paolo Di Canio Nato a Roma il 9 Luglio del 1968 Cresce nelle giovanili della Lazio. Dal 1986 milita in prima squadra nei professionisti e ha giocato con Ternana, Lazio, Juventus, Napoli, Milan, Celtic, Sheffield Wednesday, West Ham, Charlton Athletic, Lazio, Cisco Roma. Ha militato in nazionale solo con l'Under 21 con la quale ha realizzato complessivamente 9 presenze e 2 gol. Da allenatore ha guidato dal 2011 fino al 2013 lo Swindon Town e il Sunderland dal 31 Marzo 2013 fino al 22 Settembre 2013, data in cui arriva l'esonero dal Sunderland per via di risultati poco soddisfacenti. Con lo Swindon Town ha vinto La Football League Two nel 2011-2012.