Zeman due cose non sopporta. Il brutto calcio, che comprende in se', secondo la sua filosofia calcistica, i lanci lunghi del portiere e il catenaccio, e la Juventus. Il tecnico Boemo è tornata di nuovo in pista dopo l'esperienza Svizzera al Lugano nel 2015/2016 che portò alla Salvezza e in finale di Coppa di Svizzera persa contro lo Zurigo. Ripartirà da Pescara, piazza nella quale è amatissimo per via dei suoi trascorsi trionfali nel 2011/2012, dove ha condotto il delfino alla Promozione nella massima serie e ha lanciato nel calcio gente del calibro di Verratti, Immobile e Insigne. Ripartirà come sempre, con il suo spettacolo, il suo inconfondibile 4/3/3, calcio spettacolare e offensivo, con la sua ironia, simpatia, con le sue provocazioni e con i suoi attacchi alla Juventus. Negli ultimi tempi aveva rilasciato delle dichiarazioni dove ribadiva il concetto secondo la quale è colpa della Juventus e di Luciano Moggi se lui non ha avuto una carriera di ben altro profilo. Mediaticamente Zeman è trattato come un allenatore top, da prime piazze, basta vedere le considerazioni che i siti e i giornali hanno verso di lui e le sue esternazioni, ma se andiamo a vedere la sua carriera si è svolta quasi totalmente in piazze piccole, eccezione fatta per Lazio, Roma, Parma, Fenerbahce, Napoli e Stella Rossa. Foggia e Pescara sono senza ombra di dubbio le piazze che lo amano di più e dove ha trionfato portando le squadre alla promozione in Serie A. È facile immaginare, soprattutto se stuzzicato, che non mancherà di provocare la Juventus. La storia tra Zeman e la Juventus è di vecchia data. Fu il tecnico boemo nato a Praga il 12 Maggio del 1947 a far scoppiare lo scandalo delle farmacie nel calcio nel lontano 1998, accusando i calciatori della Juventus di fare uso di doping per migliorare le proprie prestazioni in campo. Da quel momento in poi c'è sempre stato un grande gelo tra Zeman e la Juventus e tutto fa presagire con il ritorno del boemo sulla panchina del Pescara in Serie A, che qualche altra stilettata se la tireranno Zeman e la Juventus. Quali altre polemiche ci aspettano tra Zeman e la Juventus? Tornando al discorso prettamente calcistico Zeman non cambierà mai. Sarà 4/3/3 offensivo, con un solo unico obbiettivo: Attaccare!!! come direbbe Berlusconi, fare gol e regalare spettacolo. Tiki taka, giro palla basso e veloce e calcio offensivo. Il Pescara per me ha fatto una scelta molto intelligente perché senza sprecare tempo ha iniziato a programmare da subito la prossima stagione. Quest'anno l'annata è compromessa. Zeman avrà così il tempo di conoscere l'organico del Pescara, vedere da chi ripartire in B, cercare di retrocedere con un minimo di dignità senza battere altri record negativi, e magari far accumulare un minimo di esperienza ai più giovani nella massima serie. Il Pescara ha molte punte centrali e poche esterne, tuttavia io penso che sia Caprari che Bahebeck possano giocare attaccanti esterni con Gilardino punta centrale. Potrebbe giocare così. Bizzarri, Zampano, Campagnaro, Bovo, Biraghi, Verre, Muntari, Benali, Bahebeck (Pepe), Gilardino(Cerri), Caprari. Ovviamente 4/3/3 e Zeman a dirigere il suo tiki taka.