Arsene Charles Ernest Wenger, noto solo come Arsene Wenger, nasce a Strasburgo il 22 Ottobre 1949. È un allenatore di calcio, ma non un allenatore qualunque. Gli allenatori qualunque vengono esonerati se fanno male, se non ottengono risultati soddisfacenti. Lui no. Ci arriveremo... Wenger fu un difensore che militò in alcune squadre dilettantistiche francesi, e dopo aver militato tra gli altri nelle file del Mulhouse e Aspv Strasburgo, debuttò nel calcio professionistico nello Strasburgo, dove militò dal 1978 fino al 1981. Vinse anche un campionato francese come calciatore nel 1979 con lo Strasburgo, anche se collezionò solo 3 presenze in quell'annata dove si laureò campione di Francia. Finita la sua carriera da calciatore e iniziò subito quella da allenatore, nelle giovanili dello Strasburgo. Passò ad allenare "i grandi" e iniziò la sua carriera nel Nancy, nella prima squadra de Nancy, dal 1984 fino al 1987. Non fu un esperienza che portò a risultati soddisfacenti, deluse in quel di Nancy. Dal 1987 passò ad allenare l'As Monaco. Qui ingranò ed ottenne le prime soddisfazioni da coach. Nel 1988 vinse il campionato francese con il Monaco e nel 1991 la Coppa di Francia. In quel Monaco che vinse la Coppa di Francia c'era anche una conoscenza del Milan, ovvero il "Re Leone, George Weah, che scrisse pagine memorabili con la maglia del Milan, vincendo due campionati italiani con il club rossonero, oltre al Pallone d'oro e il FIFA World player nel 1995, grazie alle magie che ha regalato con la maglia del Milan. Fu voluto proprio da Wenger. Tornando al coach francese, lui restò alla guida del Monaco fino al 1994. Nel 1995/96 fece una esperienza da allenatore in Giappone, alla guida del Nagoya Grampus Eight. Lo prese che era terz'ultimo nel campionato giapponese, la J League, e lo portò al secondo posto. Non solo, ma con la squadra giapponese vinse la prestigiosa Coppa dell'imperatore e la Supercoppa del Giappone.Strinse una grande amicizia con l'ex presidente dell'Arsena David Dein dopo essersi incontrati in un match tra Arsenal e Queen's Park Rangers. Un segno del destino. Wenger subentrò a Bruce Rioch e il primo ottobre 1996 diventa il coach- manager dell'Arsenal, quella che diventerà casa sua. Primo allenatore dei Gunners a non essere della Gran Bretagna o dell'Irlanda. Parti' subito forte con gli acquisti e uno dei suo primi colpi fu un certo Patrick Vieira, che divenne capitano del Gunners oltre che una leggenda. Arrivò dal Milan. Al primo anno arrivò terzo. Non andò in Champions per una questione di differenza reti. Nella sua seconda stagione, l'annata 1997/98, condusse l'Arsenal al Double, vincendo il campionato inglese e la Fa Cup. All'Arsenal portò grandi giocatori come Vieira, Overmars, Bergkamp, Anelka, Petit, e tanti altri. Fino all'annata 2000/2001 non vinse più nulla. È già si iniziava a parlare di un Wenger al capolinea della sua avventura alla guida dei Gunners. Ma Wenger restò lì, su quella panchina. Dal 1999 Wenger portò all'Arsenal diversi giocatori, non affermati e alcuni sconosciuti ma che emersero con la maglia dell'Arsenal. Da Thierry Henry, preso dalla Juventus, a Wiltord, Fabregas (preso dalla primavera del Barcellona), Van Persie, Anelka, Kolo Toure, Mathieu Flamini, Sol Campbell, Ashley Cole, Gael Clichy, Kolo Toure, Eboue, insomma ne ha presi tanti, citarli tutti è impossibile. La sua caratteristica è che prende molti giocatori francesi, suo connazionali, e dalla Ligue 1 in generale. Non tutti ovviamente, però ha questo modo di operare. Wenger all'Arsenal lavora "chiavi in mano", ovvero è sia Coach ma soprattutto conduce il mercato in prima persona. Se la canta e se la suona. Si fa la squadra e se la allena. Predilige la difesa a 4, con 3 centrocampista e 3 davanti. Spesso però lo abbiamo visto usare il 4/2/3/1. I due centrocampisti sono uno bravo nella fase di interdizione e uno bravo a dare geometria, negli ultimi anni l'Arsenal ha giocato a centrocampo con Coquelin (bravo nella fase di interdizione) e Xhaka (bravo a dettare i tempi e a dare geometria alla squadra). Due Terzini di spinta. In avanti 3 uomini di fantasia bravi a inseirirsi e creare superiorità numerica e una punta centrale brava a finalizzare ma anche di fisico, brava a proteggere la palla, a far salire la squadra e a servire chi si inserisce. La punta è generalmente brava nel gioco aereo, mentre i 3 dietro sono longilinei e funamboli. A volte è capitato che Wenger puntasse su una punta centrale non statica e classica, ma piccola, che avaria, come Alexis Sanchez, che Wenger ha usato nei tre dietro ma anche come unica punta. Wenger usa sempre le verticalizzazioni veloci, recupero palla e subito verticalizzare. Da quando è alla Guida dell'Arsenal è stato messo in discussione tantissime volte, è stato 10 anni senza vincere un trofeo, complice anche la "chiusura dei rubinetti" per quanto riguarda gli investimenti dell'Arsenal specie dopo la costruzione del nuovo stadio. Nonostante questo, gli altri venivano esonerati, quando facevano male, ma Wenger no. Questa storia ha fatto sì che nascessero anche delle antipatie nei suoi confronti, specialmente da Jose' Mourinho, che lo ha spesso stuzzicato su questo fatto. Comunque Wenger è ancora all'Arsenal e da quando ha preso le redini dei Gunners, il club inglese, con lui in panchina, ha vinto 3 Campionati inglesi, 7 Fa Cup (di cui una contro il Chelsea di Antonio Conte), e 6 Community Shield. Wenger è l'unico allenatore al mondo ad aver perso le finali delle 3 maggiori competizioni UEFA. Con il Monaco (1991/92 Coppa delle Coppe), la Coppa Uefa con l'Arsenal (1999/2000) e la Champions League(2005/2006) sempre con i Gunners. Va anche detto che è il tecnico che ha vinto più Fa Cup e soprattutto il tecnico più vincente e longevo della storia dell'Arsenal. Nel 2003/2004 è stato il primo allenatore del campionato inglese che ha concluso un campionato senza perdere un Match. Ma che vinca o che perda non importa. Tra Wenger e l'Arsenal è Cuestion de Feeling.