Estate 2017​​​​: due mesi bollenti di trattative intense e affari che cambieranno per sempre il calciomercato per come lo abbiamo sempre pensato.

E' un estate in cui anche l'Italia e' tornata a spendere molti molti soldi, dalla nuova proprietà del Milan alla Juventus, Roma, Inter, Napoli (anche se in tono minore) hanno forse capito che per far tornare la Serie A il campionato più bello e difficile del mondo bisogna tornare ad acquistare i grandi giocatori. Ma in questa estate qualcosa è comunque cambiato: il nostro campionato sembra ricominci ad attrarre i grandi calciatori, e gli stessi non vedono più la Serie A come un trampolino di lancio per la carriera, ma di nuovo come un punto di arrivo.

Lo ripetiamo di nuovo, qualcosa è cambiato in questa calda estate. Succede che il Barcellona saluti Neymar non senza rimpianti avendo messo su di lui una clausola da 222 mln di euro, pensando che nessuno avrebbe mai avuto la forza di pagarla. E invece il calcio di oggi è il calcio degli sceicchi e dei plenipotenziari cinesi, che dispongono di finanze illimitate. Così che arriva l'Al Khelaifi di turno, in questo caso proprietario del PSG, e riesce a pagare tale clausola scatenando così una bomba sul mercato non da poco, in quanto d'ora in avanti nessuna clausola metterà più al sicuro le squadre da un eventuale scippo del proprio top player. Non contento di ciò, Al Khelaifi sembra volerne stanziare altri 180 per Mbappè.

Ma torniamo alla bomba del trasferimento di Neymar al PSG: inevitabilmente avrà l'effetto di gonfiare le valutazioni dei trasferimenti. Pur bravo che sia, è possibile pagare 180 milioni per un ragazzo di 18 anni come Mbappè? Ma non solo, il rischio è di strapagare qualsiasi calciatore d'ora in avanti, col rischio che poi alcuni di loro non si rivelino all'altezza. Quindi quest'estate avrà l'effetto, o rischia di avere l'effetto, di scatenare un gioco al rialzo che nemmeno il fairplay finanziario potrà fermare. Cosa succederà d'ora in avanti? Come si suole dire, ai posteri l'ardua sentenza.