Giovedì 15 Giugno si è consumata una giornata drammatica per il mondo milanista, il nostro baby idolo, nelle mani di Mino Raiola, ha annunciato il suo non rinnovo, storia che voi amici lettori conoscete benissimo.
Il dopo è stato stucchevole: opinionisti che salivano in cattedra, è giusto che il ragazzo di qui, è giusto che il ragazzo così... in un periodo in cui la Nazionale di calcio schiera Eder e Thiago Motta, mi sorprende come nel '94 Baggio non abbia chiesto la cittadinanza brasiliana per poter essere convocato dalla Nazionale più forte del mondo, che poi trionferà proprio contro di noi.

Uno dei commenti più fastidiosi è arrivato proprio da Billy Costacurta, anche per lui è legittimo, proprio lui che ha vissuto un epopea di uomini fantastici, di uomini che sono andati in Serie B con il Milan per non lasciarlo. Uomini che oggi lo rifarebbero, ne sono convinto. 

Ho vissuto l'addio di Sheva, l'addio di Kakà, gente che aveva sollevato qualcosa tra l'altro, questo smacco è una delusione per il sogno futuro e niente di legato al passato. Ma continuo a pensare che ciò non sia la regola, bensì l'eccezione... 

Non rompete l'entusiasmo, noi vogliamo continuare a sognare, vogliamo continuare a credere che i procuratori facciano il bene dei propri assistiti e non i propri di interessi, vogliamo continuare a credere che i calciatori vengono al Milan perché è un privilegio e sono contenti di restarci perché da noi in Italia è più facile fare la storia, perché da noi c'è tradizione, da noi sono passati grandi UOMINI, perchè noi siamo il MILAN. 

No, non riuscirete a convincerci del contrario. Il Milan resta, il Milan va avanti.
Spero di vedere via tutti gli assistiti di Raiola e che uno dei requisiti per l'acquisto di nuovi calciatori sia non avere Raiola procuratore.

Quanto a te Gigio, non sai cosa ti stai perdendo, noi ritorneremo grandi, tu non lo diventerai mai, resterai sempre quel minorenne che ha accarezzato un sogno, per poi DECIDERE di vendere l'anima al diavolo.